"Il Grillo Sparlante"
di Daniele Corrieri
Il suolo pubblico e il vicino!
Pochi ne parlano ma tanti lo sanno; siccome siamo a dicembre il problema in questo momento non esiste. Ma c'è, eccome !
Il Regolamento Comunale per la concessione del suolo pubblico alle attività commerciali prevede che lo spazio debba essere concesso senza che rechi danni a terzi. Ciò è sempre esistito ma mai applicato. Caso volle che ad un esercizio pubblico di Lipari un vicino fece ricorso appellandosi a questa regola e il Tar gli diede ragione.
Pertanto se oggi un qualcuno richiede al Comune uno spazio di suolo pubblico deve attenersi al proprio fronte spizio; poi bisognerà controllare l'eventuale sforamento sul confinante.
Pertanto i titolari degli esercizi pubblici sono a rischio (non solo di pagare il suolo pubblico) "confinante": ti può fare sgomberare in qualsiasi momento da eventuali spazi storicamente concessi.
Vista questa situazione che potrebbe degenerare nella prossima stagione estiva non è meglio che il Comune faccia un nuovo regolamento che sia a tutela dell’esercizio pubblico e anche a tutela del vicino evitando litigi e contenziosi ? Non vorrei mai che qualcuno o qualche vicino possa marciarci sopra o al peggio specularci.
Ricordo che con una situazione del genere può accadere che un vicino il primo anno ti dice ok. Pertanto tu spendi soldi per allestire un gazebo o altre forme di arredo. Poi il vicino l’anno dopo si sveglia e dice no. Pertanto i tuoi soldi sono persi salvo che trovi un accordo col vicino. Ovviamente questo è un caso estremo, ma conoscendo i vari confinanti le liti non mancheranno mai.
La prima domanda: non è meglio estendere la concessione annuale a sei anni? Non sarebbe opportuno iniziare a mettere mano ad un piano commerciale con il rispetto delle distanze per attività di pari categoria merceologica ? Ricordo che ai tempi del sindaco Tommaso Carnevale lo stesso applicò sul suolo pubblico un tot di mq per zona e dividendo in parti uguali il suolo pubblico tra tutti i richiedenti. Mi auguro che questa mia segnalazione serva a far ragionare sperando che a Lipari tutto proceda in armonia.
A prescindere dai miei suggerimenti o meglio ancora dai miei cattivi pensieri, sarebbe opportuno che l’Amministrazione stabilisse regole e regolamento da far osservare a tutte le attività commerciali perché ogni area dell’isola ha una diversità di suolo pubblico. Porto solo un esempio: dove inizia il fronte spizio per le attività al corso e dove finisce? Stessa cosa dicasi per Canneto e Marina corta.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/10/2012
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