Le soluzioni di Legambiente per caserme CC

Le soluzioni di Legambiente per caserme CC Lipari- Lettera del presidente del circolo Legambiente Isole Eolie, Pino La Greca al: Sindaco del Comune di Lipari Presidente del consiglio comunale di Lipari Consiglieri comunali di Lipari Oggetto: realizzazione caserme dei carabinieri nel territorio del Comune di Lipari Signori, abbiamo appreso dagli organi di stampa che all’o.d.g. del prossimo consiglio comunale, convocato per il 27 dicembre 2012, sarà riproposta, su disposizione del TAR di Catania, la proposta di deliberazione avente ad oggetto: “Adozione di piano attuativo in variante e deroga al PRG efficace, che prevede l'approvazione di un programma costruttivo per la realizzazione di due Caserme per l'Arma dei Carabinieri nelle isole di Lipari e Panarea, nonchè la realizzazione di 140 alloggi di edilizia convenzionata-agevolata nelle isole di Lipari e Vulcano, ai sensi dell’art. 25 della L.R. n. 22/1996”. Non entriamo nel merito della decisione del TAR di Catania, ma come già fatto all’inizio dell’anno corrente, vogliamo proporre delle soluzioni alternative in grado di realizzare queste importanti ed ormai imprescindibili opere all’interno del nostro arcipelago. La nostra prima proposta prende in ipotesi di cedere l’area dell’ex “Scuola Materna” di via cappuccini in favore del demanio civile per consentire al Provveditorato Interregionale alle OO.PP. di Sicilia e Calabria la progettazione e la realizzazione della caserma dei Carabinieri nell’isola di Lipari. Tale procedura è usualmente utilizzata da diversi Comuni italiani, ad esempio, dalla Città di Mondragone (Caserta) con deliberazione del consiglio Comunale n. 05 del 09.03.2011; dal comune di Berceto (PR); dal comune di Sala Bolognese (BO); dal Comune di San Cipriano d’Aversa (Caserta); dal Comune di Mazzano (BS), per limitarci ai casi più recenti. Da nostre ricerche risulta che il provvedimento interregionale oo.pp. di Sicilia e Calabria ha realizzato la Caserma dei Carabinieri di Caccamo e la ristrutturazione della palazzina confiscata a Totò Riina per la realizzazione di una stazione dei Carabinieri. L’immobile, che fu l’ultimo covo dell’ex capo di ‘Cosa nostra’, sarà ristrutturato grazie ad un finanziamento di 1.309.064,00 euro dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Per raggiungere questo risultato si è fatto ricorso a fondi destinati all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, reperiti presso la Cassa Depositi e Prestiti. Il soggetto attuatore dell’intervento è stato individuato nel Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche che ha redatto il progetto esecutivo delle opere e provvederà ad appaltare i lavori. La seconda ipotesi è quella di utilizzare, fabbricati acquisiti al demanio comunale realizzati abusivamente. Alla luce delle indagini poste in essere dal nostro Circolo riteniamo che le due procedure sopra dette, poste in essere da tantissimi comuni italiani, consentirebbero di realizzare le caserme dei carabinieri senza ipotecare il futuro dell’espansione edilizia della nostra intera comunità favorendo al contrario quella necessaria edilizia economica e popolare attesa da oltre un decennio da tantissime famiglie eoliane. Lipari, 23.12.2012 Il presidente del Circolo delle Isole Eolie Dott. Giuseppe La Greca

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 12/23/2012

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