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PALERMO
La lettera è stata indirizzata al presidente dell'Ance di Palermo Giuseppe Di Giovanna. Ma i bersagli erano due perché in quella missiva è citato anche il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. Parole inequivocabili: «Grandissimo cornuto... fatti i cazzi tuoi... Sarai un pezzo di carne e basta... se continui farai la stessa fine di quel garruso di Crocetta... scannato come un maiale». Il tono è mafioso quanto basta per far alzare la tensione. Una lettera che il governatore ha consegnato al procuratore di Palermo Francesco Messineo il quale ha detto di non sottovalutare le minacce. Quanto ai possibili mittenti e moventi, Crocetta ha detto: «Penso al monitoraggio che abbiamo avviato sugli appalti, alle norme antimafia e alle azioni che abbiamo messo in campo per mettere ordine nel Consorzio autostrade siciliane» e poi ha aggiunto: «Non sono preoccupato oggi, sono preoccupato da sempre. È chiaro che questa vicenda conferma che l'intenzione di eliminarmi ha una dimensione più vasta e più preoccupante». A Crocetta e Di Giovanna la solidarietà del mondo politico, sindacale e imprenditoriale. «Al presidente della Regione e al collega Di Giovanna tutto il nostro sostegno» ha detto Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia e delegato nazionale alla legalità. Messaggio di solidarietà anche da parte di Paolo Buzzetti, presidente nazionale dell'Ance.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/16/2013
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