Emergenza idrica non abrogata (1)

Riceviamo da Silvia Carbone e pubblichiamo: Ieri la Camera ha approvato il decreto legge non abrogando la proroga dell'emergenza idrica. E' stato presentato un emendamento a firma del PD ma è stato poi ritirato perchè temevano che - poichè la leglislatura ormai è finita ed il senato non si riunisce più, il decreto legge sarebbe decaduto ed alcune norme (tra cui oltre emergenza concordia anche quelle del terremoto emilia) sarebbero decadute. L'on. Naro, su richiesta del Sindaco che presagiva quanto poi accaduto, aveva comunque presentato un ordine del giorno con cui il governo si impegna a emanare iniziative volte al rientro alla normalità. L'ordine del giorno è stato accettato dal Governo. L'ordine del giorno, però, ha solo una valenza politica quale atto di indirizzo ma almeno , vista la situazione è già qualcosa. Ti allego tutta la discussione in Senato e l'ordine del giorno 22 gennaio 2013 Assemblea PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'onorevole Bratti. Ne ha facoltà. ALESSANDRO BRATTI. (PD) Signor Presidente, abbiamo aperto questa legislatura ... omississ ...... Anche la proroga delle gestioni commissariali in materia ambientale non ci convincono, anzi non ci piacciono per niente. Mentre appare chiaro che è necessario prorogare una situazione di emergenza per quanto riguarda il naufragio della nave da crociera Costa Concordia nel comune dell'isola del Giglio, non altrettanto ad esempio vale per la proroga che riguarda la situazione delle isole Lipari, Eolie. Si tratta di una proroga, di cui non esiste nessuna necessità, del mandato di un commissario alquanto discusso e oggetto di indagini della magistratura. Addirittura su questo emendamento, che tra l'altro è stato proposto al Senato dal Popolo della Libertà, il Governo aveva dato (al Senato) un parere negativo. Di fatto nessuno lo vuole e non si capisce - bisognerebbe chiederlo a questi esponenti del Popolo della Libertà - perché abbiano introdotto al Senato questa proposta. Voglio ricordare poi che con il decreto-legge n. 59 del 2012, si era approvato il divieto di concedere proroghe per le gestioni commissariali e, quindi, di deroga in deroga, si sta di fatto ripristinando una situazione su cui noi avevamo già dato dei pareri estremamente negativi. PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AGLI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE ART. 2.   Sopprimerlo. 2. 1. Barbato.   Al comma 1, primo periodo, sopprimere le parole: , nonché le disposizioni di cui all'articolo 17 dell'ordinanza del 3738 del 5 febbraio 2009, pubblicata Presidente del Consiglio dei Ministri n. nella Gazzetta Ufficiale 39 del 17 febbraio 2009, e successive n. modificazioni. 2. 2. Siragusa, Mariani, Realacci, Bratti, Braga, Motta, Iannuzzi, Benamati, Bocci, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Viola. Seduta pomeridiana ROBERTO GIACHETTI. (PD) Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ROBERTO GIACHETTI. Signor Presidente, intervengo solo per lasciare agli atti che noi siamo intervenuti in sede di discussione sulle linee generali e abbiamo chiaramente detto che vi erano alcune parti di questo provvedimento che ci convincevano e, ovviamente, vi erano delle proposte emendative che riguardavano la traduzione logica di questo. Lei ha dato ovviamente l'annuncio che noi abbiamo ritirato alcuni emendamenti: li abbiamo ritirati ovviamente perché siamo nella condizione di emergenza e non possiamo certo pensare che il decreto-legge decada, però vorrei che ciò fosse chiaro. TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Signor Presidente, il Governo accetta l'ordine del giorno Di Stanislao n. 9/5714/1, a condizione di premettere nel dispositivo le parole: «a valutare la possibilità di».. Il Governo accetta l'ordine del giorno Naro (UDC) n. 9/5714/6. La Camera, premesso che:    3738/2009, al fine di con l'ordinanza n. assicurare la risoluzione del contesto emergenziale in atto nel territorio delle isole Eolie, limitatamente all'emergenza idrica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri nominava l'avvocato Luigi Pelaggi Commissario delegato, per l'esercizio 3225/2002 e delle funzioni di cui all'ordinanza del Ministero dell'interno n. 3266/2003; all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. la     programmazione degli interventi legati all'emergenza idrica sotto l'egida del predetto Commissario, in particolare, sono stati diretti alla realizzazione del ciclo integrato nelle isole di Lipari e Vulcano; l'ordinanza citata     rientra nel più generale contesto emergenziale vigente nell'arcipelago delle Eolie, sottoposto a proroghe annuali, l'ultima delle quali scaduta il 31/12/2012 con il conseguente rientro in regime ordinario delle attività contemplate dai vari provvedimenti governativi; nel corso dell'esame del provvedimento     al Senato è stato approvato un emendamento che prevede la proroga fino al 31 dicembre 2013 dell'emergenza idrica nelle isole Eolie, mentre il rientro nel regime ordinario delle relative attività avrebbe consentito ed assicurato la traslazione alla regione siciliana delle competenze correlate alla realizzazione delle opere in argomento; l'ulteriore proroga del contesto emergenziale     appare non favorevole per il territorio amministrato, specie se consideriamo alcune scelte tecniche e progettuali infelici quale quella identificazione riguardante la realizzazione dell'impianto di depurazione in un sito inadeguato; segue

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 1/23/2013

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