Memoria è il titolo della personale di Antonio De Pietro nei Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali. Fulcro della ricerca dell’artista è la memoria delle sue origini e della sua terra, la Calabria, con i suoi simboli: le ciotole, le sedie, le chiavi, le porte, i cancelli, le catene e le lettere d’amore. Oggetti che nell’opera di De Pietro evocano un passato pienamente vivo nell’oggi. In mostra quarantuno opere (quaranta su tavola e una su tela), sette installazioni e sedici disegni, che l’artista ha creato affinché dialogassero con i Mercati di Traiano, altro importante luogo della memoria, dove convivono con grande forza archeologia e storia. Anche le importanti dimensioni delle opere di De Pietro contribuiscono all’unicità di questo incontro fra antico e contemporaneo. L’arte di Antonio De Pietro vive e prende corpo coi più diversi materiali grazie ad una tecnica pittorica antica, mentre le velature consentono di creare una pittura materica, stratificata eppure liscia come vetro. L’artista costruisce letteralmente ogni singolo pezzo dell’opera: monta il telaio, raccoglie legni e ferri, li lavora, li assembla e vi crea attorno il dipinto, in cui colle e sabbie hanno altrettanta importanza della pittura. La tematica della memoria, affrontata dalla pittura di De Pietro, ha permesso di dar vita a un progetto didattico ricco di conferenze: memoria artistica, archeologica, architettonica, storica e letteraria fra i temi principali. Fino al 10 marzo.
a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 2/1/2013
dalla nostra Daniela Bruzzone
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