Gal Isole di Sicilia, Biviano precisa

Gal Isole di Sicilia, Biviano precisa Riceviamo dall'assessore Giacomo Bivianosull'intervista realizzata ieri con il consigliere Gesuele Fonti e pubblichiamo: La presente nota per replicare e puntualizzare su quanto affermato dal giornalista Paino in una recente intervista al Consigliere Fonti: “……anche perché a questo punto, voglio dire, non ci nascondiamo, non possiamo nasconderci dietro un dito, cioè, chiaramente ci sono polemiche per la selezione dell’assessore Biviano e alcuni suoi parenti….” Le polemiche alle quali accenna il giornalista sembrerebbero, a suo dire, “chiare” nel senso di scontate. A me invece sembrano solo strumentali e tendenti ad insinuare sospetti tipici di chi voglia solo screditare l’immagine di una persona. Sarà certamente sfuggito al giornalista che il sottoscritto di questa selezione ha solo presentato domanda (il 21 aprile 2012) senza mai procedere alle successive fasi selettive, prove orali comprese. E questo perché il nuovo incarico di Assessore, conferitomi un mese dopo la presentazione delle suddetta domanda (il 21 maggio 2012), mi consigliava di non proseguire in nessuna selezione in corso che vedesse in qualche modo coinvolto il Comune di Lipari. Di certo, il sottoscritto non ha ritenuto giusto obbligare parenti vicini a privarsi di una possibilità per la quale nessuna legge e nessun regolamento vieta la partecipazione, specie se trattasi di selezione ad evidenza pubblica e soprattutto se alcuni di essi hanno una esperienza pluriennale presso i GAL. , la quale può essere fatta valere in termini di titoli e per la quale solo un folle non vi parteciperebbe. A rafforzare il tutto, se ce ne fosse bisogno, il fatto che la commissione selezionatrice sia stata nominata dal Consiglio Direttivo prima dell’insediamento dell’attuale Sindaco e durante il mandato del precedente, Dott. Mariano Bruno, in qualità di Presidente pro-tempore del Gal Isole di Sicilia. Per quanto riguarda eventuali incompatibilità voglio solo pensare che qualcuno, spero non volutamente, stia confondendo quanto prescritto dalle Disposizioni Attuative relative alla gestione dei GAL, le quali dispongono che “ sui progetti realizzati nell’ambito del PSL non è ammissibile l’affidamento di incarichi diretti in qualità di consulenti o di tecnici ai Soci/Partner del GAL, ai coniugi, ai parenti e affini entro il quarto grado e alle persone aventi con il GAL stesso un rapporto di lavoro.” Per cui si rileva inammissibilità solo relativamente ai soci o ai partner (e loro parenti) e soltanto per “incarichi diretti” in qualità di consulenti esterni ed interni della struttura. In questo caso, non solo il sottoscritto non appartiene e non è mai stato presente a nessun consiglio direttivo e a nessuna assemblea del GAL Isole di Sicilia in qualità di socio, ma se non bastasse la stessa procedura in corso riguarda una selezione ad evidenza pubblica di figure professionali previste nell’Ufficio di Piano e non una nomina “diretta” di consulenti esterni o interni. La confusione regna sovrana e di certo alcune polemiche che il giornalista ha sicuramente captato, ma per le quali non riferisce la fonte, alimentano ancora di più sospetti per i quali il sottoscritto e la propria famiglia potrebbero ritenersi danneggiati. Dott. Giacomo Biviano ( Prendiamo atto della presa di posizione e delle precisazioni dell'assessore Biviano. Veda, però, caro Assessore che il giornalista in questione ha soltanto scoperto l'acqua calda su un chiacchericcio di dominio pubblico in paese che, ovviamente, non c'entra nulla con l'idoneità e l'opportunità, da parte sua e dei suoi familiari, a partecipare alle selezioni. Inoltre abbiamo appreso che lei non ha partecipato, da Assessore, alla riapertura dei termini degli stessi bandi ma che la commissione, inspiegabilmente, ha ritenuto di inserirla nella graduatoria/e. Pertanto, il riferimento "al non poterci nascondere dietro un dito" è da rapportare soltanto ed esclusivamente alle diffuse polemiche, di cui sarà sicuramente a conoscenza, nate dal malinteso sulla sua partecipazione e da quella dei suoi congiunti ai bandi che come ha giustamente rimarcato lei non, comunque, è vietata da nessuna legge). Peppe Paino

a cura di Peppe Paino