Wwf, dossier incendiometro

Wwf, dossier incendiometro Per aiutare la macchina operativa nella lotta contro il fuoco, che lo scorso anno ha mandato in fumo 116.602 ettari di boschi, il 27% dei quali ricadenti in aree protette, il WWF ha presentato oggi il dossier Incendiometro 2008 dove si identificano 17 aree più vulnerabili agli incendi estivi e di maggiore pregio naturalistico. Gli ‘hot spots’ sono principalmente concentrati nel centro e sud Italia e vanno dall’Appennino Tosco-emiliano (Alpi Apuane-Garfagnana), alla Maremma Tosco-laziale, dai Monti del Matese ai Monti Lepini-Ausonici-Aurunci, dalle aree boschive della Campania, Calabria e Basilicata (area Cilento, Val d’Agri, Pollino), alle Murge e valli fluviali lucane, nel Marchesato di Crotone fino alla Sicilia e Sardegna con 5 aree a rischio ciascuna. In Sicilia: Monti Peloritani-Stretto di Messina, Monti Iblei-tavolati di Ragusa, Madonie, Monti Sicani-Rocca Busambra-colline di Carini, Capo S.Vito-Lo Zingaro-Monte Inici. Purtroppo la media dei Comuni italiani che hanno redatto il catasto delle aree incendiate è ancora bassissima, circa 1 su 4, ed i vincoli derivanti dalla catalogazione del terreno percorso dal fuoco sono ancora sono inattivi per buona parte del territorio, il WWF ha voluto porre l’attenzione proprio su queste aree più vulnerabili scrivendo ai 671 Comuni che ricadono nei 17 ‘hot spots’ per sollecitare l’applicazione di piani di prevenzione e la redazione dei catasti. LE SPECIE PIU' COLPITE Nelle 17 aree segnalate dal WWF vivono specie preziose particolarmente vulnerabili nel periodo estivo agli incendi spesso perché coincidente col periodo riproduttivo: ci sono anfibi come la Rana di Lataste, la Salamandra pezzata appenninica, il Discoglosso sardo; rettili tra cui la Lucertola delle Eolie, la Testuggine di Hermann, il Cervone, la Lucertola ocellata, etc. Gli uccelli più colpiti sono la Colombella, il Nibbio reale, il Biancone, la Beccaccia, il Falco pecchiaiolo, l’Albanella minore, l’Astore, il Gufo reale, molte specie di picchi, il Frosone; tra i mammiferi il Quercino sardo, il Cervo sardo, il Capriolo italiano, il Gatto selvatico, la Martora e almeno 5 specie di pipistrelli legati agli ecosistemi forestali. UN PATRIMONIO IN FUMO Il motivo principale per il quale il WWF vuole richiamare l’attenzione su queste aree è dovuto al loro enorme valore naturalistico e soprattutto per i benefici derivanti dai servizi naturali offerti. In particolare le foreste, le più colpite dagli incendi estivi, consentono la regolazione dell’atmosfera, del clima, la protezione da inondazioni, siccità, frane, dissesto idrogeologico, la regolazione del ciclo dell’acqua, l’approvvigionamento idrico, la ricarica delle falde e la variabilità biologica oltre ai benefici che derivano dal valore estetico, ricreativo e turistico. Sono incalcolabili i danni allo Stato e a tutto il patrimonio ambientale italiano provocati dai devastanti incendi di migliaia di ettari di bosco. MODELLI VIRTUOSI DI PREVENZIONE Nella lotta contro gli incendi boschivi due sono le variabili che trasformano un piano di prevenzione in un successo: il tempo e l’azione coordinata a terra. Sono questi gli ingredienti principali di due modelli che il WWF ha voluto evidenziare sperando che possano costituire un modello replicabile anche in altre realtà. Il primo, quello messo in atto dalla Provincia di Macerata, ha già mostrato la sua efficacia. In soli 5 anni, dal 2000 al 2005, la superficie di bosco incendiato è passata dai 452 ettari a soli 52 ettari. Il Piano ha un’altra particolarità: è estremamente efficace dal punto di vista economico, 66.000 euro per il controllo di 215.000 ettari di superficie coinvolta. Si avvale di 350 volontari impiegati in 9 punti di avvistamento fissi e 150 unità mobili. Coinvolge 32 associazioni tra gruppi comunali di protezione civile alle associazioni di volontariato. I punti di avvistamento sono individuati con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, di alcuni comuni e sulla base delle informazioni tecniche derivate dalla carta del Rischio Incendi Boschivi redatta dalla Regione Marche con il CFS. Una vera macchina da guerra contro il fuoco che garantisce un coordinamento del flusso di comunicazioni sullo svolgimento del programma. Uno dei Parchi più colpiti lo scorso anno dagli incendi è stato quello del Pollino: 6.959 ettari di cui 2.952 di bosco, sono andati in fumo nel 2007. Per prevenire una nuova emergenza l’Ente Parco si è dotato, primo parco nazionale ad averlo fatto, di un Piano Annuale per la programmazione delle Attività di Previsione, Prevenzione e Lotta Attiva contro gli Incedi Boschivi. L’obiettivo è quello di ridurre le aree percorse dal fuoco e contenere la superficie media ad incendio. Ecco i numeri: 40 punti di avvistamento, 68 automezzi di cui 9 autobotti, 6 cavalli per il servizio di controllo, 150 punti di rifornimento idrico, 21 comandi stazione del CFS con 73 unità, 240 operatori suddivisi in 40 squadre, 14 associazioni di volontariato coinvolte, 190.000 ettari di territorio protetto da salvaguardare. Il piano è operativo già dai primi di luglio è ha come suo punto di forza il cosiddetto ‘metodo Perna’, ovvero, quello utilizzato dall’allora presidente del Parco dell’Aspromonte. Secondo il ‘contratto di responsabilità’ sottoscritto da parco e associazioni si stabilisce un rimborso spese massimo che può ridursi a seguito del verificarsi di incendi nel’area di competenza. Un incentivo a far sì che le aree incendiate siano ridotte al minimo per evitare le speculazioni economiche che nel passato si sono verificate in alcune regioni del sud nelle attività antincendio e in quelle di ripristino ambientale.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/25/2008

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Casa indipendente Castellaro Quattropani Lipari
Rudere con terreno Bagnamare Lipari Rudere con terreno Bagnamare Lipari
195.000
Fabbricato panoramico Lipari Fabbricato panoramico Lipari
120.000
Casa storica Lipari Casa storica Lipari
390.000
Casa indipendente con giardino via Barone Lipari Casa indipendente con giardino via Barone Lipari
310.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Spaghetti alle vongole

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands