Riceviamo da Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
Il comunicato dell’arch. Gabriella Berzioli che annunzia un passo indietro sfilandosi dalla rosa dei quattro nomi fatta dal direttivo del PD ha destato sorpresa e suscitato anche dello sconcerto. Non nascondo che sono fra quelli che sono rimasti sconcertati.
Ha scritto Gabriella : “Nell' ultima riunione del direttivo del PD e' emersa una rosa di 4 nominativi - tra cui il mio - da offrire al Sindaco per la definizione della nuova Giunta Comunale. Non e' assolutamente mia intenzione rappresentare un ostacolo o costituire oggetto di disputa durante le consultazioni per una scelta importante come quella di un Assessore della Giunta. Per questo motivo ho preso la decisione di fare un passo indietro e di rimanere comunque a completa disposizione del Sindaco qualora venga richiesta puntualmente la mia collaborazione, soprattutto se relativa alle materie che ho curato fino ad oggi”.
Ora, il direttivo del PD ha fatto una rosa di quattro persone per due posti di assessore lasciando libero il Sindaco di scegliere e questo anche per rispetto della legge sulle autonomie locali del 1994 che pare sia stata dimenticata da tutti. Il Sindaco ha scelto? Non c’è nessun comunicato ufficiale. So che ieri mattina ha incontrato Barzioli e Tiziana De Luca. Il comunicato di Gabriella segue quell’incontro? E che ostacolo avrebbe rappresentato? Per chi? Siccome stimo molto Gabriella e siccome non era questo assolutamente l'intento del direttivo del PD vorrei sapere se vi siano state pressioni e da parte di chi. Del Sindaco? Di qualche dirigente PD? E perché? Quali sarebbero i motivi? Credo Gabriella stessa dovrebbe fare chiarezza perché ho tutta l' impressione che ci troviamo di fronte ad una brutta pagina degna della peggiore politica. Siccome ci tengo a questa Amministrazione la cosa non può essere lasciata cadere e trascurata.
A questo proposito penso che possa essere utile rendere pubblica una mail inviata ieri ad i membri della direzione sull’andamento del direttivo che potrebbe essere utile. Ribadisco tutto il mio sconcerto su questo episodio e mi sembra che meriti veramente un approfondimento se non vogliamo fare scadere la politica eoliana più di quanto è già scaduta. Grazie
Michele Giacomantonio
" Ho visto che alcuni blog già davano il risultato della direzione del PD forse prima che la riunione finisse. Sorprendente. E poi si dice che la politica non sa comunicare... Ma al di là dell'ironia, permettete ad un anziano come me di esprimere tutta la propria soddisfazione non solo per il risultato ma la riunione in se stessa caratterizzata da un clima di dialogo e dalla volontà di volere offrire al paese e all'amministrazione il meglio delle proprie risorse. Non si è sentita mai la minaccia di non stare al gioco anzi tutti hanno espresso una grande disponibilità. Chi come Orto offrendo le sue dimissioni da consigliere nel caso in cui fosse stato nominato assessore, chi dichiarando la volontà di collaborare con la giunta al di là di una nomina o di una investitura formale. Tutti hanno assicurato piena lealtà qualunque fosse stata la scelta del sindaco. E andiamo alla proposta. Non è stata la classica proposta salomonica che decide di non decidere. Fare quattro nomi ha voluto significare due cose: che il PD ho molte risorse valide; che il PD rispetta la legge del 1994 sulle autonomie locali che dà al sindaco il compito di scegliere la sua giunta. Ora il sindaco scelga liberamente e si assuma le sue responsabilità valutando cosa è meglio per il paese .
Ma il direttivo del PD non si è limitato ai nomi, in un prossimo comunicato rivendicherà la collegialità della gestione amministrativa più di quanto non sia avvenuto in passato con maggiore evidenza per il ruolo giocato dagli assessori. E la rivendicazione del contributo che i propri uomini hanno recato all'azione amministrativa che rischia di non essere comprensibile fra quanto dichiarato al Filadelfia solo qualche settimana fa e il successivo azzeramento della giunta. Certamente tutto quel lavoro rivendicato non è stato solo opera del sindaco e degli uffici mentre gli assessori giocavano a carte. E allora?
Avevo pensato di rendere pubblica questa nota poi ho deciso di farla circolare prima all’interno per verificare se la condividiamo. Un abbraccio"
Michele
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/10/2013
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