"Stiamo preparando il terreno per fare in modo che la prima compagnia low cost europea, Ryanair operi presto anche sull'aeroporto di Reggio Calabria". Lo ha detto il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti incontrando i giornalisti a Reggio per illustrare i risultati di un confronto tecnico che la Regione, assieme ai rappresentati della Sogas, la società di gestione dell'Aeroporto dello Stretto, ha tenuto nei giorni scorsi a Londra con i responsabili tecnico-operativi di Ryanair. "Si è trattato di un confronto esclusivamente tecnico - ha sostenuto Scopelliti - nel corso del quale la compagnia irlandese ha illustrato, carte alla mano, le difficoltà che ha Ryanair ad atterrare a Reggio. Si tratta di limitazioni datate, che risalgono all'anno 2000 molte delle quali sono state ormai ampiamente risolte. L'obiettivo adesso è quello di risolvere tutte le altre prescrizioni che ancora permangono attraverso un confronto che è già in itinere con l'Enac, e successivamente avviare un confronto commerciale con Ryanair per i collegamenti con Reggio nell'ambito di una strategia complessiva regionale che razionalizzi i collegamenti dei tre scali calabresi". All'incontro sono intervenuti il presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino, Franco Giovinazzo direttore movimento della Sogas e il comandante Gianfranco Molteni, aviation consultant Sogas che ha trattato a Londra con i capi pilota Ryanair. "Le limitazioni attualmente in vigore riguardano - ha spiegato Molteni - il sedime aeroportuale, gli ostacoli che insistono nell'area di circuitazione dello scalo, le procedure di avvicinamento che qualificano l'aeroporto reggino di categoria C, con la necessità di addestrare in loco i piloti". "La Sogas da circa 18 mesi - ha spiegato Giovinazzo - ha avviato le procedure per il passaggio alla categoria B, che Ryanair ritiene indispensabile per iniziare l'operatività al 'Tito Minniti'. Siamo verso l'uscita e basterà un semplice computer con un apposito audiovisivo per abilitare i piloti che dovranno operare a Reggio. Ciò è possibile grazie ai miglioramenti effettuati sulle infrastrutture di volo, sugli aiuti strumentali e visivi ed a seguito della disponibilità di sistemi computerizzati di riproduzioni audiovisive avanzate". Il passaggio alla categoria B consentirà, è stato spiegato, anche una più semplice e più economica apertura a compagnie di volo di linea e charter, con un aumento considerevole del traffico aeroportuale. "La sfida della Calabria - ha detto ancora Scopelliti - è quella di raggiungere i 4/5 milioni di passeggeri complessivi in tutta la regione, entro il 2015, così da sfruttare i nuovi bacini di utenza dove abbiamo promosso campagne di comunicazione per promuovere la Calabria ed il suo territorio. Si tratta di Paesi che oggi non hanno collegamenti aerei con il nostro territorio, ma che abbiamo il dovere di avvicinare per sfruttare i potenziali flussi turistici che esprimono".(ANSA)
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/18/2013
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