I Belgi. Barbari e poeti

Fino al 13 settembre il MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma - ospita I BELGI. BARBARI E POETI, una mostra che presenta le opere dei maggiori artisti belgi del XX e del XXI secolo, offrendo una panoramica sull'arte e la cultura belga del periodo, sulle sue tendenze e sulla sua poesia.Molti gli artisti in mostra, ne citiamo solo qualcuno: James Ensor, Paul Delvaux, Armand Simon, Constant Permeke, Frits Van den Berghe, René Magritte, Camille D’Havé, Marcel Mariën, Christian Dotremont, Panamarenko, Marcel Broodthaers, Pierre Alechinsky, Paul Duhem, Daniel Pelletti, Mario Ferretti, Vincent Solheid e Pascal Tassini.Il titolo della mostra è ispirato al passo del De Bello Gallico di Giulio Cesare Horum omnium fortissimi sunt Belgae (Di tutti, i Belgi sono i più coraggiosi), per evidenziare proprio l’antico legame tra il Belgio e Roma e il carattere intrepido e selvaggio, libero da convenzioni e protocolli, che fa parte integrante dell’anima e della cultura belga. Una libertà che si vede spesso nell'uso di materiali insoliti e nella presenza di evidente sarcasmo, sempre accompagnato da una vena poetica. Attraverso le opere di artisti che hanno segnato l’arte belga del XX secolo come James Ensor, René Magritte, Paul Delvaux, Marcel Broodthaers, Constant Permeke, ma anche tramite i lavori di contemporanei tra cui Panamarenko, Messieurs Delmotte, Jan Fabre e Pascal Bernier, la mostra mette in evidenza la continuità di questa tradizione tanto barbara quanto poetica. Tutti a Via Nizza per i poeti barbari. Fino al 13 settembre, prima che si trasferiscano a Bruxelles.

di Daniela Bruzzone

Data notizia: 6/26/2015