Il 5 ottobre 2015 il Centro Paolo Orsi ha donato al Comune di Lipari le pubblicazioni storiche ed archeologiche di interesse eoliano in suo possesso. Si tratta di un patrimonio consistente di pubblicazioni di ambito eoliano, curate nel corso degli anni dal centro di documentazione e ricerca per la Sicilia Antica “P. Orsi”, coordinato dallo storico ed archeologo Vittorio Giustolisi. In un comunicato stampa, diramato dal professore Giorgio di Maria, presidente del centro, egli spiega come già da tempo il Comune di Lipari era stato individuato come il destinatario più opportuno di questa donazione. Il Comune Eoliano si era dimostrato, infatti, fin da subito, come un interlocutore sensibile pronto a garantire la diffusione e la promozione della conoscenza del territorio e della ricerca storica ed archeologica. Grazie ad Heloisa de Oliveira, vedova Giustolisi, la donazione si è potuta concretizzare: ella ha consentito il recupero di tutte le copie di proprietà del Centro Paolo Orsi, conservate presso la dimora eoliana di Vittorio Giustolisi. Gli Eoli in Occidente (Atti di Convegno, 1994); La flotta di Barbarossa (1995); Vulcano: Introduzione alla storia e all'archeologia (1995); Atlante della antiche strutture rupestri di Vulcano (1994-95, 1997); Il gigante di Vulcano (1997); S. Bartolomeo dalle Eolie alle Ande (1992); Gli Eoli in Occidente (catalogo, 1999); Alla ricerca di Lipari Bizantina (2001); San Bartolomeo/Oshoumare (2003); Tre laudationes bizantine in onore di S. Bartolomeo apostolo (2004); Bibliografia generale delle Isole Eolie (2005); Panaria (2005); Le terme romane della città di Lipari (2006/2007); Bibliografia generale delle Isole Eolie: Panarea (2008); L'amore, l'avventura, pirati e corsari (2009); Della conquista di Lipari antica (2011). Sono solo alcuni dei titoli acquisiti in parecchi esemplari. Particolarmente apprezzata dal sindaco Giorgianni è l’acquisizione dell’opera di Giustolisi. Egli ha, infatti, dichiarato: “apprezzato estimatore del territorio eoliano, di cui ha saputo porre in risalto aspetti rilevanti sotto il profilo storico ed archeologico, rappresenta indubbio motivo di soddisfazione e privilegio per questo governo locale e per la comunità amministrata a fronte del cospicuo dono che si intende concretizzare e che racchiude in sé grande valore di lascito culturale da gestire nel tempo”.
di Francesca Zampaglione
Data notizia: 10/9/2015
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