Milazzo, l'Ato commissaria i comuni

Gazzetta del Sud Milazzo- Per alcuni sarà il "terremoto finanziario d'autunno", per altri lo "scontro finale". La decisione dell' "Agenzia regionale dei rifiuti" di inviare nei Comuni alcuni propri funzionari quali commissari col compito di istituire nuovi capitoli di bilancio dove prelevare i soldi per pagare i debiti delle "Ato", ha provocato una vera e propria sommossa in tutte le amministrazioni locali. E i sindaci sono pronti alla mobilitazione attraverso ricorsi al Tar. Tutti evidenziano infatti non solo l'assurdità della richiesta ma, soprattutto, ciò che scaturirebbe da questo "prelievo forzato": il dissesto finanziario. Per cercare di varare una strategia unitaria domani, a Barcellona, si terrà una riunione promossa dal sindaco Candeloro Nania per «individuare un percorso unitario» contro la richiesta dell' "Ato". Accaparramento di fondi per ripartire – nel caso della società d'ambito dei 38 Comuni del messinese – per sanare una massa debitoria di circa 20 milioni di euro. Per Milazzo, ad esempio, il debito supera i 3 milioni di euro, due milioni e 700 mila euro invece è la quota di Barcellona. «Occorrerà trovare una soluzione alternativa – afferma il sindaco di Milazzo, Lorenzo Italiano – perché è improponibile immaginare di pagare debiti con soldi che non sono mai entrati nelle nostre casse visto che i cittadini non hanno mai pagato. Noi ricorreremo al Tar perché riteniamo il provvedimento assolutamente incostituzionale e perché chiediamo anche un intervento da parte del governo regionale che non può scaricare sui Comuni responsabilità non nostre». Ma l' "Agenzia regionale" è intenzionata ad andare avanti. I commissari nominati, per il momento, si sono insediati nel messinese, ma presto altri ne arriveranno a Catania e Palermo. Il commissariamento – affermano all' "Agenzia" – è stato disposto per tutti i Comuni dei 27 Ato siciliani e sarebbe propedeutico al decreto del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che prevede la costituzione dei "Consorzi provinciali per la gestione dell'igiene ambientale". Quanto all'importo richiesto ai Comuni si evidenzia che non si chiede il pagamento delle somme non corrisposte dal contribuente, bensì quelle diventate inesigibili dopo che l' "Ato" ha promosso invano tutte le iniziative finalizzate al recupero del credito degli utenti. Insomma se il cittadino non paga dovrà farsi garante il Comune. Nel frattempo i commissari regionali, come detto, si stanno insediando in tutta la provincia messinese: da Barcellona a Castroreale, da San Filippo del Mela (dove, come comunica Antonino Pino, si è insediato il funzionario regionale Marcello Inzerillo) a Brolo. A Milazzo nella giornata di lunedi si insedierà l'ing. Urszula Pawlowicz che avrà 30 giorni per definire le procedure. «Ma fondi non ce ne sono», continua Italiano, che chiama in causa anche l'Anci Sicilia. «Ho letto che il segretario Andrea Piraino ha chiesto alla Regione di dare tempo ai Comuni per interventi attraverso prestiti bancari, evidenziando nel contempo la gestione poco oculata degli Ato, il cui sistema va completamente rivisto. Aggiungo che l'Anci deve essere al fianco dei Comuni in questa battaglia. Non possiamo ricorrere a prestiti o ad altro perché è nota a tutti – e al governo regionale in primis – la situazione degli Enti Locali e la crisi finanziaria con la quale siamo costretti a convivere». Il primo cittadino ha anche evidenziato che il «commissariamento e l'accollo automatico dei debiti degli Ato è contrario all'Ordinamento degli Enti locali, alla disciplina di settore e anche alla legge regionale n.19/05 di cui si è fatta erronea applicazione. Chiederemo pertanto al presidente della Regione e al presidente dell' "Agenzia rifiuti" di sospendere immediatamente il provvedimento. In realtà ci troviamo davanti a una situazione a dir poco singolare, che si presterà ovviamente a diversi rilievi di legittimità, posto che gli Ato sono "società per azioni", dunque soggette al regime civilistico ordinario. Con la soluzione adottata, infatti, l' "Agenzia regionale dei rifiuti" invia i commissari perché si sostituiscano all'ente comunale e incamerino quelle somme dovute dai morosi. (re.mi.) ( Breve nota a margine sulla questione per evitare strumentalizzazioni di bassa lega e fare disinformazione sulla pelle dell’Ato Me 5 Eolie per l’Ambiente di Lipari. Si ricorda che è una Srl e non una Spa e che è l’unica società d’ambito siciliana a non avere debiti. Lipari e le Eolie, inoltre, non hanno il problema della tariffa perché c’è la Tarsu. P.P.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 9/5/2008

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Vendesi villa Cappero Lipari
Casa eoliana Cappero Casa eoliana Cappero
595.000
Casa semindipendente Santa Margherita Lipari Casa semindipendente Santa Margherita Lipari
310.000
Villa Urbana Lipari Villa Urbana Lipari
1.450.000
Appartamento vista mare Portinente Lipari Appartamento vista mare Portinente Lipari
320.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Frittelle di Fiori di Zucca by Anita Scimone

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult