Lipari- Era stato arrestato dalla squadra mobile di Messina per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Luca Natoli , 20 anni, di Lipari, al contrario di quanto sostenuto da diversi articoli apparsi sui quotidiani ieri mattina, già sabato sera ha lasciato lo stesso carcere, dopo l’interrogatorio avuto in carcere, dove era stato portato dalla pattuglia che lo aveva perquisito, in largo San Giacomo, rinvenendogli in tasca un pezzetto di hashish da 32 grammi,. In pratica Natoli , secondo gli investigatori, aveva fatto rifornimento di sostanza stupefacente tramite qualche contatto a Messina, e sarebbe poi tornato a Lipari. Il ragazzo, una volta arrestato, ha immediatamente chiamato il legale di fiducia, l’avvocato Vincenzo La Cava che si è recato al carcere messinese, dove alle 13.00 ha assistito all’interrogatorio da parte del GIP, la dottoressa Mariangela Nastasi. Accogliendo quanto richiesto dallo stesso legale La Cava, che ha sostenuto la tesi secondo la quale la quantità di sostanza stupefacente rinvenuta non avrebbe giustificato la misura carceraria nè sarebbe stata proporzionata la pena irrogata, il giudice ha disposto il rientro del giovane liparoto sull’isola , con l’obbligo di dimora appunto a Lipari, dove potrà uscire per tutta la giornata, fatta eccezione per l’orario che va dalle 20.30 alle 6.00 del mattino. Per Natoli è stato anche disposto l’obbligo di richiesta di permesso in caso di allontanamento dal luogo di residenza.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 9/7/2008
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