Strombolicchio: Riserva Naturale Integrale

Strombolicchio è un isolotto di origine vulcanica, appartenente all’Arcipelago Eoliano, che rappresenta il punto più settentrionale della Regione Sicilia. Con un’estensione di soli 3000 m2, è situato ad 1,6 km a Nord-est rispetto all’Isola di Stromboli e nella sua parte centrale (43 metri sul livello del mare) vi è una breve piattaforma, dalla quale le rocce scure scendono a picco sul mare. Strombolicchio non è adatto ad essere abitato, poiché è interamente privo di acqua e di terreno coltivabile. Tuttavia, su di esso trovano casa una specie animale, la lucertola delle Eolie, ed una vegetale, la granata rupicola, entrambe in via di estinzione ed è, inoltre, sede di un faro alimentato ad energia solare. È l’esplorazione di uno scoglio sommerso, lievemente distaccato dal principale e, per questo motivo, facilmente raggiungibile nel corso di un’immersione di circumnavigazione di Strombolicchio. Ogni discesa attuabile attorno allo scoglio ha inizio nel versante volto verso l’Isola di Stromboli. Si tratta di un antico vulcano di circa 200.000 anni di età e rappresenta una delle più antiche manifestazioni vulcaniche dell’Arco Eoliano e la prima fase dell’evoluzione geologica dell’intero complesso vulcanico di Stromboli. Strombolicchio è composto da rocce di basalto, andesite ed augite ed ha smesso di eruttare quando, in epoca più antica, il magma ha trovato strade “alternative” per salire dalla crosta terrestre fino in superficie, provocando uno spostamento del sito delle eruzioni. Nel 1991, l’isolotto è stato dichiarato Riserva Naturale Integrale, ma non è raro vedervi decine di turisti, nonostante lo sbarco debba essere consentito solo per fini scientifici. Vi è una leggenda, tramandata dagli abitanti di Stromboli, secondo cui Strombolicchio è il tappo del vulcano che è stato lanciato in mezzo al mare per colpa di una violenta eruzione.

di Francesca Zampaglione

Data notizia: 1/20/2016