La Fucina degli Dei è raggiungibile facilmente. Si arriva sull’Isola di Vulcano attraverso Porto Levante, situato sotto il Gran Cratere, o Fossa di Vulcano, di 386 metri di altezza. La scalata non è difficoltosa ed è sufficiente un’ora o poco più per poterla portare a termine e godere, dall’alto, di una meravigliosa vista su tutto l’Arcipelago Eoliano. Il consiglio è quello di evitare, d’estate, le ore centrali del giorno: nonostante la salita sia breve, è piuttosto ripida. Una volta giunti in cima al vulcano, si viene subito assaliti dall’odore dei gas sulfurei, causato dalla presenza abbondante di fumarole e zolfatare. Il paesaggio che ci si trova di fronte ricorda quello lunare e ha ancora visibili le tracce delle ultime eruzioni vulcaniche. Le fumarole di Vulcano sono le bocche fumanti dal quale l’Isola emette il vapore; è obbligatorio rispettare le allerte sul pericolo di tossicità di questi fumi sulfurei che provengono dal cratere. Per sublimazione, l’emissione dei vapori di zolfo si deposita in cristalli a forma di fiori ed è possibile ammirarli lungo le pareti del vulcano, insieme ai frammenti di ossidiana. Secondo la leggenda, l’Isola di Vulcano è stata la dimora del Dio dei Venti, Eolo. Per la mitologia greca, invece, qui erano situate le fucine di Efesto, Dio del Fuoco e fabbro con ciclopi per aiutanti.
di Francesca Zampaglione
Data notizia: 1/20/2016
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