Botero. Via Crucis. La passione di Cristo.

La Passione di Cristo è un ciclo di opere realizzate da Fernando Botero tra il 2010 e il 2011. Questa serie di lavori, ventisette olii e trentaquattro opere su carta, esposta in numerosi Paesi in America e in Europa, mette in risalto la tematica religiosa presente in Botero sin dalla sua infanzia e gioventù in Colombia, piena di immagini religiose, tanto nell’ambito pubblico che in quello privato. L’opera di Fernando Botero offre tanti livelli di lettura. Il suo lavoro è un’interpretazione amplificativa ed imitativa di alcuni dei protagonisti dell’arte occidentale tra i quali, fra gli altri, Paolo Uccello, Peter Paul Rubens, Diego Velázquez, Paul Cézanne e Pablo Picasso. Botero ha creato sempre mondi sensuali, popolati da esseri trasudanti un piacere immenso e felice, attraverso l’abbondanza tranquilla e suntuosa delle forme che trova la sua maturità verso la fine degli anni Settanta. Troviamo qui un crocevia nel quale i ricordi della sua città, del suo Paese, vengono attraversati da pratiche religiose profondamente radicate nella propria cultura ed iconografia. Le dolci sembianze, le idee e le forme che sembrano così salde, vengono attraversate da quello sconvolgimento in cui dolore e tragedia si modellano, impiegando il linguaggio figurativo che caratterizza l’artista colombiano senza abbandonare il suo particolare sguardo mutante. Si dovrebbe considerare queste opere, nelle quali il tragico fa la propria invasione, come una nuova dimostrazione in cui si identificano trasformazioni interne che arricchiscono e amplificano il suo lavoro. L’ironia viene rimpiazzata dalla compassione per riflettere intorno alla poesia, al dramma, alla potenza e alla crudeltà della Passione di Cristo. Questa mostra è arrivata a Medellín, città natale di Botero, durante la settimana di Pasqua 2012, per i festeggiamenti degli 80 anni di vita dell’artista. Il pittore ha deciso di donare la serie al Museo di Antioquia che, da quel momento, si occupa del suo viaggio per il mondo. Fino al primo maggio, anche durante la Pasqua del Giubileo della Misericordia, al Palazzo delle Esposizioni.

di Daniela Bruzzone

Data notizia: 8/2/2016