Un ombrello che fa da soffitto: le lezioni all'istituto Isa Conti di Lipari

LIPARI - “Lezioni in ambienti sicuri”. Questo il diritto reclamato a gran voce, in questi giorni, dai ragazzi dell’Istituto Isa Conti di Lipari, unica realtà scolastica superiore dell’arcipelago.

Secondo quanto rilevato dai tecnici dell’ex Provincia di Messina, necessarie ed urgenti le misure da attuare per la messa in sicurezza del corridoio, della terrazza e dei parapetti resi inagibili dalle infiltrazioni d’acqua caratterizzanti il soffitto dell’Istituto.
«Il progetto relativo ai lavori di riqualificazione, per un importo complessivo di 180 mila euro, non ha avuto realizzazione perché l’utilizzazione dei fondi in questione era subordinata all’autorizzazione del Ministero dell’Istruzione e della Regione Sicilia che, con un provvedimento emanato nel 2015, hanno proceduto a bloccarne l’impiego».

Il preside della scuola, Tommasa Basile ed il Consiglio d’Istituto hanno predisposto la chiusura del piano superiore riorganizzando le lezioni in due turni e provocando il malumore di studenti e genitori. Il sindaco Giorgianni ha inoltre messo a disposizione i locali di un ex asilo nido, occupati da ben 8 classi subito dopo la fine delle vacanze pasquali.

Eppure gli studenti non ci stanno. Non rientra, infatti, nella normalità vedere per una settimana 500 ragazzi far lezione nel cortile dell’istituto incuranti di sole, pioggia vento o chicchessia. Il “rumore” della loro protesta sembra voler diventare un vero e proprio boato.

di Carmen Peluso

Data notizia: 3/29/2016