Legambiente, linee di sviluppo per le Eolie (3)

Legambiente, linee di sviluppo per le Eolie (3) continua lettera di Piero Roux MARE - Tutela e valorizzazione del mare e delle coste. Un'altra ricchezza naturale che necessita di adeguate politiche di tutela e valorizzazione è il Mare.Le Eolie posseggono un ricchissimo ecosistema naturale, assolutamente identitario, che offre anche un immenso valore economico-turistico. Negli ultimi cinque anni, a livello nazionale e locale, sono state soppresse o indebolite le strutture amministrative, tecniche e scientifiche che si dedicavano alla tutela del mare e le sanatorie edilizie del Governo hanno rilanciato un abusivismo costiero. Per contrastare questo impoverimento del patrimonio naturalistico marittimo e costiero, proponiamo di: - rilanciare il “Piano delle Coste” come strumento per la tutela e salvaguardia del mare e delle coste; - rilanciare e sviluppare la tutela degli ecosistemi di pregio a partire dalle Aree Marine Protette.L'area marina protetta è una splendida opportunità, non è un elenco di divieti e ostacoli alle attività economiche ma rappresenta un’occasione d’oro per il rilancio delle attività legate alla fruizione del litorale, dai sub come vero paradiso delle immersioni, alle attività professionali come la pesca, garantita e riservata ai pescatori e alle imprese locali. L'occasione per aprire una serie di prospettive legate alla specificità e all’unicità di questo luogo, a partire dall’educazione ambientale con uno stretto rapporto con le scuole, punto di partenza irrinunciabile per la costruzione di una nuova cultura del mare.Si dovranno adottare misure di incentivazione della piccola pesca, selettiva e a minore impatto, e dei relativi distretti, con le connesse attività di promozione anche culturale (pescaturismo), per la conversione dell'intero comparto con l'obiettivo della riduzione dello sforzo complessivo di pesca.Il sistema delle aree naturali protette italiane costituisce uno strumento per la preservazione di risorse naturali primarie di rilevante importanza e un patrimonio straordinario da conservare e valorizzare. La conservazione e l'arricchimento del grande patrimonio della biodiversità è un criterio guida nelle politiche ambientali e di governo del territorio. Per tutelare tale patrimonio riteniamo necessario mantenere una elevata qualità ambientale dell'intero territorio e promuovere la naturalità diffusa. In questo contesto proponiamo che le reti ecologiche entrino nella pianificazione territoriale su area vasta, al fine di garantire sistemi di tutela diffusa ed integrata. RIFIUTI URBANI - Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle politiche per i rifiuti: la sfida della differenziata e del riciclaggio. Una situazione che si deve risolvere avviando misure che vadano oltre l'emergenza, superando la discarica come scelta prevalente anzichè residuale nella gestione dei rifiuti. Bisogna rilanciare la gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti elaborando i piani con tavoli aperti alle Amministrazioni e ai cittadini, garantendo la più assoluta trasparenza e la massima partecipazione soprattutto nelle scelte adottate per localizzare gli impianti, accelerando la realizzazione di isole ecologiche per la raccolta differenziata.Gli interventi potranno essere realizzati solo con un forte adeguamento della logistica a servizio della raccolta differenziata, aumentando le frequenze di svuotamento dei cassonetti, accompagnati da costanti iniziative di informazione e coinvolgimento di attori sociali ed economici, con costanti azioni di informazione e formazione a livello del sistema educativo scolastico nel suo complesso, con l’istituzione di adeguati servizi di sorveglianza e correzione di pratiche non adeguate (es. gli “ausiliari della raccolta differenziata”). Anche su questi temi i cittadini si aspettano coraggio e tempestività per queste importanti scelte, mettendosi da subito al lavoro. Le proposte di Legambiente per i rifiuti - priorità alla raccolta differenziata - ottimizzazione della raccolta per beni durevoli “bianchi” (elettrodomestici), beni durevoli “grigi” (elettrici, elettronici), accumulatori, pile, lampade a fluorescenza, sfalci e residui di gestione aree verdi. - immediato adeguamento del parco impiantistico di nobilitazione e trattamento di recupero (compostaggio, frazioni merceologiche da conferire al riuso industriale). - promuovere la partecipazione dei cittadini e del sistema delle autonomie locali alle politiche per la gestione dei rifiuti, anche al fine di superare le gestioni commissariali d'emergenza; - garantire la legalità, l'economicità e l'efficacia delle gestioni, con un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente. - dare impulso alla bonifica dei siti contaminati (valloni, sentieri ecc). Inoltre, l'uso efficiente delle risorse, la minimizzazione dei rifiuti ed il potenziamento del riciclo, come già provato in importanti settori, hanno una crescente importanza non solo ambientale, ma anche economica. La qualità ambientale deve costituire un criterio di riferimento fondamentale per una effettiva valutazione del rapporto costi-benefici, per un impiego razionale delle risorse, per la scelta delle priorità, per modalità decisionali in grado di valorizzare la partecipazione dei cittadini. TURISMO - Sviluppo turistico programmato e pianificato. Il turismo a livello mondiale ha ripreso a crescere a ritmi sostenuti. Per essere competitivi e tornare a crescere dobbiamo affrontare i fattori critici della nostra offerta: -aumentare la qualità dei prodotti; -diminuire i differenziali di prezzo con i nostri concorrenti; -rendere più agevole il raggiungimento delle destinazioni turistiche; -contrastare il lavoro nero ed irregolare nel settore turistico. A questo fine, noi crediamo che occorrano alcuni specifici interventi strategici: -Insediamenti turistici maturi: in questo settore dobbiamo promuovere, come altri Paesi europei, la trasformazione urbana e territoriale di qualità. -Creare dei distretti turistico-culturali ( borghi, antichi percorsi, enogastronomia) -Riqualificare gli investimenti in funzione dell'allungamento della stagione turistica per i lavoratori e per le imprese -Creare adeguate strutture, in tutte le isole, per nautica da diporto. Qualità dell'accoglienza: per innalzare lo standard qualitativo riteniamo necessari investimenti nella formazione del settore turistico, perché le Eolie diventino un polo capace di attirare persone qualificate da tutto il mondo. A questo scopo puntiamo a qualificare l'istruzione secondaria specialistica e ad utilizzare gli enti esistenti (CGIL- IAL CISL – ENAIP ecc) nella formazione permanente dei lavoratori, anche per favorire l'impiego qualificato dei lavoratori neocomunitari ed extracomunitari. Crediamo inoltre nella necessità di ampliare e qualificare l'offerta alberghiera, in modo che il turista possa scegliere con la piena consapevolezza dei prezzi e della qualità offerta. Prezzi concorrenziali: crediamo in una politica di contenimento dei prezzi basata sul consequenziale aumento del grado di utilizzo delle strutture turistiche. Proponiamo inoltre di potenziare la dotazione infrastrutturale e di adottare politiche commerciali innovative per contenere i prezzi e riqualificare l'offerta turistica.Il punto di partenza è la creazione di un circuito virtuoso tra sviluppo economico e sviluppo sociale, tra diritti e crescita, tra competitività e giustizia.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 9/12/2008

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