Carsten Peter: da National Geographic a Stromboli 2° Parte

- Perchè hai scelto le Eolie per il tuo workshop?
Per me le Isole Eolie sono il luogo in cui tutto è iniziato. Io ero affascinato dai vulcani da bambino e appena ho compiuto 17 anni, ho fatto un viaggio tra le isole per catturare il vulcanismo attivo.
È stato un viaggio molto notevole per me e mi ha influenzato, suscitando in me sempre più interesse, fino a farne una professione .

- Qual è l’angolo eoliano che prediligi maggiormente?
La maggior parte delle volte ho visitato Stromboli, ma sono comunque approdato in quasi in tutte le isole. Mi piacciono soprattutto gli angolini più nascosti, borghi solitari che si possono trovare su alcune isole. Stromboli è diventata affollata e non mi piace affatto, in qualità di guida, scalare la montagna non potendo ottenere un rapporto più intimo con il vulcano. Proprio per questo sono solito spendere le mie notti in cima alla montagna.

- Cosa ti piace quando ne raggiungi la sommità?
È lì dove l’attività geologica si verifica dal vivo. Si tratta di un processo impressionante che mi travolge sempre.

- Tre aggettivi per Stromboli?
Ardente, affollato e sovraregolato!

- E tre per Vulcano?
Acido, sulfureo, giallo!

- Quale colore predomina per te nelle Eolie?
Il giallo dei fiori della ginestra che contrasta con il rossore della lava.

di Rosa Maria Ciulla

Data notizia: 7/13/2016