I dolci sono i principi della tavola in ogni tradizione culinaria. Tra le preparazioni tipiche più conosciute nell’arcipelago eoliano, spiccano per forma e sapore le Nacatole e gli Spicchitedda.
Scoprire insieme la loro composizione servirà per svelare i segreti del loro sapore tipicamente mediterraneo, tramandato attraverso gli anni e apprezzato ancora oggi dai turisti e dalle famiglie eoliane.
Spicchitedda
Questi dolci sono caratterizzati da un colore più scuro derivante dall'uso del mosto cotto. Il loro sapore particolarmente speziato si deve al loro impasto fatto di farina, zucchero, vino cotto, strutto e l'aggiunta di spezie come chiodi di garofano, cannella, scorza d'arancia o mandarini.
La ricetta
Ingredienti: 1 kg di farina, 200g di zucchero, cannella, chiodo di garofano, camommo, 250g di strutto, scorza di arancia essiccata grattuggiata, 1 bustina di lievito vino cotto qb.
Preparazione: Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola. Il vino cotto è da inserire a piccole dosi. Impastate fino ad avere un risultato di consistenza morbida come la pasta frolla. Quando l’impasto sarà omogeneo, tagliate dei pezzi e uno per volta, arrotolateli sulla spianatoia, dovete ottenere dei cilindri lunghi una quindicina di centimetri e spessi due. Arrotolateli secondo la vostra fantasia, preparate il forno a 180 gradi e infornate per circa 10 minuti.
di Rosa Maria Ciulla
Data notizia: 3/25/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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