Le amiche banche

lukac.paradise@libero.it LE AMICHE BANCHE Ha detto Brecht: é più criminale fondare una banca che svaligiarla... Senza mettere in discussione tutto il sistema capitalistico, visti i crolli di questi giorni, l'affermazione è quasi condivisibile. Gli istituti di credito dai quali transita la ricchezza mondiale, improvvisamente si scoprono poveri; anzi scoprono di avere patrimoni insufficienti per restituire ciò che avevano garantito non si capisce con quale criterio. La beffa è che si utilizzeranno i soldi pubblici (dei contribuenti) per salvare le banche (private) in difficoltà. Stessa solidarietà da parte delle banche verso l'utenza non c'è mai stata, anzi le umilianti garanzie richieste ai clienti "meno nobili" per qualsiasi forma di finanziamento, provocano in molti un piacere sordo per questo inaspettato cambio di ruolo. Nessuna banca fallirà, si affrettano ad affermare i notabili del governo e della finanza, ma considerata la dimostrata generale inaffidabilità consiglierei a chi possiede dei fondi da affidare alle banche di chiedere loro garanzie più forti della sola promessa di restituzione. Considerato che le banche sono soggetti giuridici privati e nel rapporto con l'utenza tutto dipende dalla forza contrattuale delle parti in causa, potrebbero essere gli istituti di credito una volta tanto a garantire i propri investitori-finanziatori con le unità immobiliari in loro possesso, come del resto è richiesto a parti invertite. Provocazione o possibilità reale...? Ai posteri l'ardua sentenza... CORDIALMENTE LUCA CHIOFALO

, a cura di Peppe Paino