STROMBOLI 9 ottobre
Erano quasi le otto del mattino: per salvaguardare la nostra ascensione dalla troppa calura ci mettemmo subito in marcia. La vetta di Stromboli è a soli dodici, quindicimila piedi sopra il livello del mare, ma la sua pendenza è così ripida che non la si può affrontare in linea retta: bisogna sempre zigzagare. All'inizio, uscendo dal villaggio, il cammino era stato facile: s'inerpicava in mezzo ai vigneti carichi di quell'uva che costituisce tutto il commercio dell'isola; i grappoli ne pendevano in così gran numero che chiunque ne coglieva a piacere senza neanche pensare a chiedere il permesso al proprietario. Una volta usciti dalla zona delle vigne, però, non c'era più alcun sentiero e dovemmo procedere a caso, cercando il terreno più facile e le pendenze meno scoscese.
Malgrado tutte queste precauzioni, arrivò il momento in cui fummo costretti a salire carponi; ma salire non era niente: confesso che, superato quel punto e voltatomi indietro, lo vidi così ripido e a picco sul mare che chiesi terrorizzato come avremmo fatto a ridiscendere. Le guide risposero che saremmo scesi da un altro versante, e questo mi tranquillizzò un poco. Il cratere di Stromboli ha la forma d'un enorme imbuto, al fondo e nel mezzo del quale c'è un'apertura attraverso cui un uomo riuscirebbe a malapena ad entrare e che comunica con il camino nel cuore della montagna. È questa apertura, simile alla bocca d'un cannone, a scagliare un nugolo di proiettili che, ricadendo nel cratere, si trascinano dietro pietre, ceneri e lava, le quali, rotolando verso il fondo, otturano l'imbuto.
Allora il vulcano, sentendosi compresso dall'occlusione della sua valvola, sembra radunare le forze per qualche minuto; ma nel giro d'un istante i suoi polmoni iniziano ad ansimare e si sente un mugghio sordo correre lungo i fianchi erosi della montagna. Infine la cannonata esplode ancora una volta, lanciando a duecento piedi sopra la cima più alta nuove pietre e nuove lave che, ricadendo e otturando la bocca di sfiato, preparano una nuova eruzione.
Data notizia: 11/29/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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