Indennità di disagio e casi di mobbing a Lipari

Indennità di disagio e casi di mobbing a Lipari Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari- Cisl Medici sul piede di guerra. Nel mirino «l'indifferenza del direttore generale dell'Ausl 5, Salvatore Furnari, alle richieste avanzate da tempo per risolvere vecchie ma importanti questioni. Il segretario provinciale del sindacato Attilio Andriolo in assenza di riscontri ha annunciato che questa volta si farà carico d'informare l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo «affinchè possa trarre le conclusioni più giuste sul comportamento dei vertici aziendali». Andriolo ha lamentato che il direttore generale non ha ancora convocato le organizzazioni sindacali dell'area dirigenziale medica, da almeno quattro mesi, per la ripresa delle trattative per l'assegnazione dell'indennità di disagio agli operatori degli ospedali di Lipari e Mistretta. Ha ricordato al direttore Furnari di «non aver proceduto all'assegnazione degli incarichi dirigenziali, tranne che per le struture semplici, che però furono deliberate dalla gestione precedente all'attuale» e lo invita ad «insediare le commissioni per il mobbing e per le pari opportunità al più presto tenuto conto – ha evidenziato Andriolo – dell'esistenza in questa azienda di numerosi episodi di mobbing di cui l'Ausl può risultare responsabile in caso di mancato intervento per la risoluzione dei casi». Intanto all'ospedale di Lipari, dopo oltre 25 anni di lavoro, 11 ausiliari impiegati in vari reparti invocano il passaggio al quinto livello. Da mesi hanno infatti superato il corso per operatore sanitario specializzato e sono in attesa del riconoscimento della qualifica, dell'adeguamento salariale oltre che degli arretrati. ANTENNA contestata Non si placano le proteste a Marina Corta contro la collocazione di una stazione radio base per telefonia cellulare Gsm – Umts sul tetto di un fabbricato situato nella piazza– salotto dell'isola. Impianto per il quale auspicano che il sindaco, in autotutela, revochi un'autorizzazione rilasciata, sostengono gli scriventi, con non poca leggerezza. Gli abitanti chiedono al comune, che ha rilasciato regolare concessione edilizia, di verificare la regolarità dell'impianto: quindi, in primis, se risulta conforme al divieto di installazione nei centri storici, come da ordinanza sindacale 22/06, sino all'adozione del Prg che dovrà disciplinare la materia. Di conseguenza chiedono di conoscere se al Comune sia stata sottratta la potestà di regolamentare l'uso del territorio visto che appare esautorata l'autorità del Sindaco, poichè la sua ordinanza risulta disattesa.

, a cura di Peppe Paino