Tirrenia, i confederali: " Si tuteli il gruppo"

Tirrenia, i confederali: " Si tuteli il gruppo" Lipari- " Difendiamo i nostri posti di lavoro e l'unitarietà del gruppo Tirrenia contro coloro che hanno altri obiettivi". Questo l'appello delle segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ai lavoratori della società di stato. Un invito alla compattezza, alla luce delle pressioni di armatori e non solo per una immediata privatizzazione di Tirrenia con il rischio di una svendita a prezzi di saldi e contro i tentativi " di strumentalizzarer le sacrosante preoccupazioni dei lavoratori". In una nota congiunta le organizzazioni sindacali chiedono, dunque, alle maestranze di sostenere il piano industriale già varato " scommettendo" sullo sviluppo del gruppo. Piano che prevede investimenti per centinaia di milioni di euro volti al ricambio della flotta, 15 navi di cui 12 per le regionali, mantenendo l'unitarietà del gruppo, i posti di lavoro, compresa la stabilizzazione dei precari. " Il piano approvato dai rappresentanti del Consiglio di amministrazione del gruppo- si legge nel documento- deve affrontare l'autorizzazione da parte dell'Unione Europea. Passaggio indispensabile per il quale occorre che il governo ( quale ? ndr) sostenga con ferma determinazione la scelta della proroga al 2012 votata dal parlamento; che la convenzione con lo stato venga riscritta, alla luce delle nuove condizioni. Ad esempio, quella di operare molte linee fuori convenzione ( tra le quali la Napoli- Palermo, ndr) quindi applicando tutte le condizioni di libero mercato. Ed ancora, occorre, che il piano dimostri una capacità autonoma, cioè senza aiuti di stato, di finanziare investimenti, di risanare l'azienda, di conseguire lo sviluppo ed aumentare il valore della compagnia; infine, che venga traguardata la privatizzazione nei tempi e nei modi capaci di tutelare condizioni di lavoro e patrimonio pubblico". Ovviamente si spera che la tempesta politica in atto non spazzi via, dopo anni di bilancio rosso sangue, l'ambizioso tentativo di risanamento.

a cura di Peppe Paino