Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari- Le ampie rassicurazioni in politichese non bastano più. I 46 milioni, per un solo anno, che da quanto è stato garantito saranno reperiti dai fondi Fas e non da quelli ordinari; la garanzie sulla regolare prosecuzione dei servizi sempre per un solo anno; il tavolo tecnico convocato per giorno 20 per risolvere la situazione, sempre per un solo anno sono tutte argomentazioni che, nonostante la soddisfazione di chi ha partecipato all'incontro romano, non convincono il Comitato di protesta. Così momenti di tensione si sono registrati in serata a bordo della nave Laurana in procinto di lasciare Lipari per Napoli. Un centinaio di persone non ha permesso il disormeggio del traghetto costringendolo a restare ancora in porto. Sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato gli occupanti del traghetto. Vince la diffidenza, insomma. Tra le schermaglie politiche. In piena occupazione, infatti, si sono dimessi dal gruppo consiliare di maggioranza i componenti del "Faro", Gesuele Fonti e Francesco Megna. Motivazione: dal tardo pomeriggio di ieri sono scesi dal traghetto, abbandonando la protesta, i colleghi consiglieri di maggioranza e gli amministratori. È, vero e proprio caos. Proprio quando, chi ha partecipato all'incontro romano con il Ministro Matteoli, sindaci in testa, cantano vittoria pur sapendo che si tratta di un problema posticipato al 2010. Il Comitato presieduto da Pino Merenda («ci riteniamo insoddisfatti dalle risposte puramente politiche arrivate da Roma – ha affermato – e continueremo sulla nostra strada. Se necessario occuperemo anche gli aliscafi oltre che le navi)», con un coro di "millevoci" della minoranza consiliare attorno, a bordo della Laurana, ha quindi voluto, più o meno saggiamente, darsi tempo prima del "rompete le righe", in attesa dell'incontro in nottata con il sindaco Mariano Bruno, rientrato da Roma. Anche per non lasciare salpare una nave per Napoli che, secondo i recenti programmi societari dal 14 gennaio dovrebbe passare nella linea Porto Empedocle- Linosa- Lampedusa. Potrà anche essere spostata nell'Agrigentino ma se è vero che nell'incontro con il ministro è emersa la volontà di mantenere gli attuali livelli di servizio, dovrà essere in qualche modo sostituita con un altro traghetto. Anche perchè il ministro Matteoli invierà una lettera alla Siremar per invitarla ad andare avanti con lo stesso assetto in attesa che il tavolo tecnico ( tanto invocato negli ultimi anni dagli isolani) convocato per il prossimo 20 gennaio, e al quale parteciperanno i vertici di Tirrenia, la Regione siciliana e i sindaci delle isole, affronti e risolva dettagliatamente i problemi principali per tutto il 2009, sempre che dall'Ue arrivi la tanto attesa proroga.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/9/2009
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