Ricorso all'assessorato Enti Locali

Lipari- " Abbiamo guadagnato il gettone di presenza di 50 euro immeritatamente. Il consiglio comunale con dodici componenti in aula, tra quelli di maggioranza e minoranza, si sarebbe potuto svolgere ugualmente ed invece la seduta è stata sciolta dal presidente del Consiglio, Pino Longo, su parere del segretario comunale per le dimissioni presentate dal consigliere Rossano Giorgi". Questa, in sintesi la posizione dei consiglieri diessini Giacomo Biviano e Pietro Lo Cascio che unitamente agli altri sei componenti del gruppo di opposizione preannunciano ricorso all'assessorato regionale agli enti locali. L'ex capogruppo di An Giorgi, passato al consiglio di amministrazione della "Porti di Lipari Spa" ha presentato le sue dimissioni da consigliere proprio ieri mattina e, di conseguenza, non ci sarebbe stato il tempo di inserire all'ordine del giorno della seduta la sua surroga. L'opposizione ha quindi tirato fuori dai cassetti la sentenza n°1595 del 29 settembre 2006 del Tar di Reggio Calabria. Secondo i giudici calabresi, " non risulta rinvenibile alcun principio di ordine generale in base al quale la surroga debba avvenire alla prima seduta del Consiglio successiva alla presentazione delle dimissioni". In sostanza, secondo il Tar di Reggio, il Consiglio comunale può operare regolarmente nei dieci giorni successivi alle dimissioni anche se sprovvisto del consigliere dimissionario. Per i consiglieri di opposizione quello di ieri era un consiglio importante per iniziare a discutere seriamente dei problemi eoliani, dai rifiuti alla gestione del territorio alla problematica dei collegamenti marittimi per le Isole Eolie. Ed invece, a causa di questo intoppo che, poteva essere evitato, non hanno neanche potuto partecipare all'assemblea pubblica tenutasi a Stromboli alla presenza del Sindaco, sui problemi dell'isola. Non c'era il primo cittadino Mariano Bruno e il consiglio non si è svolto. "Coincidenza- si chiedono i consiglieri di minoranza- o senza il Sindaco la maggioranza non riesce ad esprimere una propria autonoma azione politica?". Un dilemma che va avanti da... sei anni

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/2/2007