Dal sito: protezionecivile.it -Aggiornamento ore 21,00 del 28/02/2007.
I rilievi condotti dai ricercatori dell’INGV di Catania con l’elicottero della Protezione Civile Nazionale, utilizzando la telecamera termica, hanno confermato l’assenza di attività esplosiva ai crateri sommitali.
Le due colate già presenti lungo la Sciara del Fuoco, appaiono oggi in via di raffreddamento. Sul fianco orientale della Sciara del Fuoco si osserva una bocca effusiva a quota circa 500 m s.l.m., che alimenta un flusso lavico della portata stimata in almeno 20 m3/sec e di larghezza alla bocca di circa 30 metri. Il flusso lavico scorre rapidamente verso il mare, formando un ventaglio che si allarga sulla Spiaggia dei Gabbiani e innalzando una colonna di vapore causata dal riscaldamento dell’acqua marina. La nuova bocca effusiva apertasi nel tardo pomeriggio di ieri è stata accompagnata dalla formazione di una piccola frana che ha prodotto una nicchia sopra la bocca effusiva. Le numerose frane che hanno accompagnato l’effusione lavica, generano l’intorbidamento del mare stimato fino ad una distanza di oltre 300 metri dalla costa nei pressi della Sciara
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/28/2007
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