Lipari- Lo hanno colpito alle spalle mentre stava rincasando, in pieno centro urbano. Un violento spintone e giù per terra con l’avvertimento in dialetto “ un ti moviri sinnò ti punciu ! “, ossia “ non ti muovere altrimenti di pungo !”. Probabilmente con un coltello. Un’altra disavventura, dopo il furto dell’anno scorso, per Salvuccio Spinella, gestore della centralissima rivendita tabacchi e ricevitoria del Lotto della moglie Catena Scafidi. Spinella, intorno alle 22,30 di venerdì sera, aveva chiuso il negozio situato nel corso Vittorio Emanuele e stava rientrando nella vicina abitazione di via Filippo Mancuso quando, improvvisamente, sotto l’androne della palazzina dov’è domiciliato è stato aggredito. “ Erano due giovani incappucciati “, ha denunciato ai Carabinieri. I balordi, probabilmente, lo avevano seguito convinti che l’esercente avesse al seguito l’incasso della giornata. Ma neanche il tempo di iniziare a perquisirlo, che gli stessi sono stati colti di sorpresa dall’arrivo del figlio di Spinella, Domenico, 20 anni, il quale non ha esitato a difendere il padre. I due delinquenti si sono quindi dati alla fuga. Ma Lipari, ormai da tempo, non è più un’isola tranquilla. Le auto incendiate degli ultimi giorni ne sono la più recente testimonianza mentre il disagio giovanile, droga compresa, genera vicende anche di questo genere.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/31/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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