Lipari- E la chiamano sanità. Ad un anno e mezzo dall'istituzione del servizio non sono stati ancora trovati dei locali nel centro di Lipari, o nelle immediate vicinanze per il locale presidio del 118 . La " centrale operativa" si trova sempre in collina, in un appartamento situato nella frazione di Pianoconte, distante sei km proprio dal centro urbano. E il fatto che i soccorsi continuino ad essere portati a compimento con almeno 25 minuti di ritardo ad intervento è un aspetto inquietante che finora non è bastato a correre ai ripari. A tanto ammonta incredibilmente l'attesa media, ad esempio di persone stese sanguinanti per terra dopo un incidente motociclistico. Tra tempi tecnici ( dalla chiamata di soccorso alla centrale del numero nazionale che interpella la sede periferica di Messina, la quale a sua volta contatta, al cellulare, gli autisti dell'ambulanza di Lipari) e pratici, legati al percorso da compiere. Ovviamente, per le emergenze lontane da Pianoconte. Il tutto tra la vergognosa indifferenza a livello politico amministrativo. In consiglio comunale nonostante le lamentele dell'utenza, e nonostante si sia scritto di tutto e di più, non è mai giunta un interrogazione al Sindaco per sollecitarlo a reperire dei locali. E non si dica che mancano. Anzi, gli unici interventi politici si sono registrati per strumentalizzare la presunta difficoltà dei soccorsi estivi legata alla presenza di tavolini e sedie dei bar. Questione che abbiamo subito chiarito con un autista del 118 alle dipendenze della Sise spa che com'è noto gestisce il servizio. " Non è vero che ci danno fastidio", ha affermato. "In genere i clienti seduti ai tavoli dei bar, in particolare del corso,quando sentono la sirena si alzano subito per farci passare. E se abbiamo l'opportunità di percorrere la via più breve, anche in piena isola pedonale - ha aggiunto il soccorritore del 118- non possiamo di certo esitare nel percorrerla contromano come è avvenuto in più occasioni, ad agosto, proprio lungo la via principale di Lipari". Lo stesso autista, con l'occasione ci invita a far presente altri aspetti di quello che dovrebbe essere un prezioso servizio a disposizione della comunità. " I luoghi da raggiungere per le emergenze ci vengono comunicati da Messina attraverso telefonate ad un cellulare. Ma la nostra " centrale" di Pianoconte si trova in una zona d'ombra nella quale c'è poco campo. Di conseguenza dobbiamo lasciare il telefonino sempre fuori, all'acqua e al vento. E quando arriviamo in ritardo ci tocca sorbire anche le comprensibili lagnanze e persino insulti, dei familiari degli infortunati di turno. In organico, qui a Lipari, poi - continua l'autista- dovremmo essere in dodici ed invece siamo soltanto in sei. Sei autisti soccorritori con turni di dodici ore. Per una notte è stata fermata l'ambulanza per mancanza di personale di ricambio. Gli straordinari accumulati non si contano più e se qualcuno va in malattia sono dolori. Va inoltre, fatto presente- puntualizza il dipendente della Sise - che siamo tutti non residenti e con famiglie fuori Lipari. Non abbiamo agevolazioni per raggiungere l'isola da Milazzo nè per raggiungere con i nostri mezzi la postazione di Pianoconte". Urgono soluzioni alle quali, comunque, da quanto si sa, la stessa Sise sta lavorando, pur con i tagli del piano regionale di rientro.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/11/2007
dalla nostra Daniela Bruzzone
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