Legati sul Vulcano

Legati sul Vulcano (AGI) - Messina, 14 feb. - Da questa stamattina un gruppo di strombolani si e' fatto legare attorno al cratere del vulcano, per protestare contro i tagli alle corse della Siremar che aumenteranno l'isolamento delle Eolie. Ieri in trecento avevano manifestato davanti a Palazzo Chigi. "Un decreto anche per le Eolie", recita uno dei cartelloni dei manifestanti; "Isolani si', isolati no", si legge in un altro per gridare il no alla sospensione dei collegamenti da e per Napoli e Milazzo. Se gli uomini sono in cima al vulcano, donne e bambini manifestano un po' piu' giu', a 250 metri d'altezza, sulla piazzola dell'Osservatorio. "E' in questa stagione - spiega Claudio Utano, rappresentante del Comitato d'agitazione - che i collegamenti marittimi assumono un carattere indispensabile di sopravvivenza: l'unica possibilita' per superare l'isolamento". "Ci sentiamo abbandonati da tutte le istituzioni - dicono a gran voce gli strombolani - e forse, da qui su la nostra voce si sentira' piu' forte". L'agitazione e' montata dopo che si e' diffusa la notizia che il ministero ai Trasporti avrebbe gia' dato indicazioni alla dirigenza della Siremar (compagnia che gestisce il collegamento Milazzo-Napoli) di non accettare ne' abbonamenti ne' prenotazioni, a partire dal 28 febbraio prossimo. A questo si aggiunge la consapevolezza che i 46 milioni di euro che dovevano essere prelevati dai fondi Fas, promessi dal ministro Altero Matteoli potrebbero non arrivare e, quindi, appare inevitabile la riduzione dei collegamenti. "Vivere a Stromboli comporta gia' le sue difficolta', alle quali siamo abituati e che abbiamo scelto di accettare - dice Carlo Lanza, presidente della Circoscrizione di Stromboli - in inverno spesso rimaniamo isolati a causa del mare mosso, in piu' siamo consapevoli di vivere su un vulcano attivo. Ma non possono ridurre anche quei mezzi di trasporto essenziali in quanto ci consentono di raggiungere la terra ferma, portare i nostri figli alle scuole superiori e all'universita', andare da un dottore o in banca".

, a cura di Peppe Paino