Gazzetta del Sud
Si terrà venerdì della prossima settimana il confronto fra i sindaci della provincia sul piano di rimodulazione della rete ospedaliera, che prevede il taglio di 39 posti letto nei nosocomi dell'Ausl 5, appunto tutti in provincia. L'appuntamento sarà al Comune, su invito del sindaco Giuseppe Buzzanca che presiede la conferenza dei primi cittadini. Tra l'altro, sono interessati dal provvedimento anche gli ospedali cittadini, come il Piemonte, il Papardo e il Policlinico, che con i suoi 213 posti da sopprimere è quello che subisce il sacrificio più grande.
Ma va ricordato che la rimodulazione è un preciso obbligo, assunto dalla Regione con il Governo per pianificare il recupero del mostruoso deficit e poter continuare ad ottenere i fondi statali. Dunque, va evitata la demagogia che punta a tutelare ad ogni costo anche ciò che poi così utile non è. Tra l'altro, sul taglio dei posti si sono già pronunciati tutti i manager aziendali, concordandoli e assicurando che i servizi non ne risentiranno. Lo hanno fatto il commissario del Policlinico Pecoraro e il direttore generale del Papardo Sirna (in questo caso si tratta di posti non attivati) e lo ha ribadito ieri anche il direttore generale dell'Ausl 5 Salvatore Furnari ai direttori dei presidi ospedalieri della provincia, riunitisi nella sede dell'azienda proprio per discutere dell'applicazione dei provvedimenti. Ancora però non è stata ufficializzata la precisa dislocazione dei reparti interessati, ma si tratta intanto solo di 39 posti letto in sette ospedali, dunque, come si ribadisce dall'azienda, verranno salvaguardati i reparti più attivi: i tagli infatti saranno operati dove non si raggiunge il 75% di occupazione dei posti letto.(n.l.r.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/12/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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