La garanzia degli stipendi del personale della formazione professionale operante sia con contratto a tempo indeterminato che determinato al 31 dicembre 2008, è stato chiesto stamattina da UGL SICILIA nel corso dell’audizione in Commissione lavoro dell’ARS all’assessore Incardona ed alla nutrita deputazione presente ai lavori. Sulla pubblicazione del Piano, sul quale l’Assessore Incardona si è speso nelle ultime settimane, non siamo contrari, come per le nuove assunzioni – dichiara Giuseppe Messina, Coordinatore regionale Enti Formativi di UGL SICILIA, – purché, venga rivisto il criterio di attribuzione del punteggio relativo alla valutazione dei progetti, per garantire la copertura finanziaria in favore degli operatori degli Enti storici, compreso coloro che sono stati impegnati nel progetto “Co.Or.Ap”. Va garantito, inoltre, lo stanziamento di bilancio per il finanziamento delle Sedi di Coordinamento regionale degli Enti consolidati, oltre che per riconoscimento delle somme a valere per l’adeguamento contrattuale. La manovra di bilancio – dichiara Giovanni Condorelli – non può prescindere da un dato di partenza: le attività formative del PROF 2008 si sono concluse con un impegno finanziario di circa 252 milioni di euro. Per cui la cifra di partenza, per ragionare intorno ad una adeguata soluzione, non può di certo essere quella appostata in bilancio e pari a 194 milioni di euro. Occorre - conclude il Segretario Generale di UGL SICILIA – che la classe politica siciliana compia un ultimo sforzo per trovare adeguata copertura finanziaria alle aspettative dei migliaia di lavoratori del comparto Formazione Professionale, varando con urgenza il PROF 2009, in un momento di gravissima crisi economico-sociale e soltanto a partire dal 2010 ridisegnare nuove regole per riqualificare e professionalizzare il settore introducendo una gestione economico-finanziaria di rigore.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/25/2009
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