"Abbampatine" filicudare

In gergo giornalistico si chiamano buchi. Sono le notizie che si pubblicano in anteprima rispetto ad una certa concorrenza. Che inevitabilmente "abbampa" (cioè che brucia) e che cerca vergognosamente di alimentare tentativi di screditamento dell'immagine ( hai voglia ...) di chi ancora cerca di fare del giornalismo alle Eolie. Pensate un pò, un gatto ammazzato ( reato penale) e brutalmente appeso alle travi di una tettoia di una casa di Filicudi dove risiede il geometra di una ditta ( dopo, tra l'altro, una serie di atti vandalici che proseguono ma che non vengono denunciati) secondo alcuni esponenti di spicco dell'isola non sarebbe un atto intimidatorio di puro stampo mafioso. Eh si, del resto " son...ragazzi ! ". E cosa avrebbe di meno un povero gatto, di una testa di bue o di capretto che solitamente vengono sacrificati per questi "riti" ? Suvvia, pochi giri di parole. La metodica, lo stile adoperati indicano che è stato un atto mafioso. Altra cosa è verificare e stabilire se nell'isola ci siano realmente dei mafiosi, dei folli, dei semplici deficienti o perchè no gente che ha poca voglia di lavorare. Con tutto il rispetto per Filicudi e per i suoi abitanti, la comunità ha bisogno di gente che condanni tali atti, compresi gli "scoppiagomme" e non che li giustifichi prendendosela, paradossalmente, con chi li porta alla ribalta. Filicudi, per intenderci, ha bisogno, di gente che parli e non che straparli. Peppe Paino

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/6/2009