Con “Da Cranach a Monet, capolavori dalla collezione Perez Simon” in mostra alla Fondazione Memmo di via del Corso, possiamo visitare a Roma una straordinaria raccolta iconografica, frutto di un appassionato collezionismo.
In questa esposizione le collezioni non seguono un criterio temporale, ma spaziano dal XIV al XIX secolo e sono l'amore per l'eccellenza pittorica e l'originalità dei soggetti a guidare il percorso della mostra.
Tra i 57 dipinti in mostra, infatti, ci sono i più diversi capolavori ed ammiriamo la pala d'altare di Spinello Aretino o l'inconsueto Rubens della Madonna con Bambino, i due meravigliosi Cranach - soggetto religioso e profano - e un grande 'San Giovanni Battista predica nel deserto”, magnifico dipinto di Pieter Brueghel II.
Apprezziamo poi la collezione nella collezione: la raccolta di dipinti vittoriani e Preraffaelliti, che punta lo sguardo sull'estetica del mondo vittoriano, con opere di Alma Tadema (tra le quali “Le rose di Eliogabalo”), Dante Gabriel Rossetti e Frederic Leighton (con “Donne greche che raccolgono ciottoli vicino al mare” ha l'aspetto di un pre-Picasso con tendenze metafisiche).
Il ciclo si chiude brillantemente nel XIX secolo, con Impressionisti e Post Impressionisti: da Pissarro a Monet, da Gauguin a Van Gogh. Fino al 28 gennaio.
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 11/9/2007
dalla nostra Daniela Bruzzone
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