Lipari- Dalla scorsa settimana si attende la firma del ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, al decreto di proroga da due milioni di euro, che autorizza il ministero della Difesa a dare il via libera alla società Marnavi di Napoli per il trasporto, fino al 31 dicembre, dell'acqua con le navi cisterna nelle isole minori siciliane. Trattandosi di proroga bimestrale del servizio, per novembre e dicembre, e non di nuovo contratto, è proprio per questo, ad esempio, che tre navi si trovano già pronte nella rada del porto di Lipari con i loro marittimi in attesa dell'ok interministeriale per agganciare le manichette nei serbatoi delle isole e scaricare quindi l'acqua laddove si rende più urgente. E' allarme rosso ad Alicudi e Filicudi dove diversi cittadini hanno già cominciato a telefonare agli uffici dell'Eas di Lipari. Semplicemente critico, il livello delle scorte nelle altre isole dell'arcipelago. A Lipari, invece, c'è il dissalatore ma la sua produzione giornaliera oscilla tra i 2500/2800 mc d'acqua, 1200 dei quali vanno quotidianamente alla frazione di Canneto. Problemi nelle zone alte dell'isola. Meno nelle zone centrali dove l'acqua attualmente, viene erogata a giorni alterni. " Ma se non avremo al più presto i quantitativi trasportati dalle navi- ha detto Riccardo Casamento coordinatore della distribuzione per l'ufficio di presidenza della Regione Siciliana- non potremo fare altro che iniziare a distribuire l'acqua una volta ogni quattro giorni". Solo per le Eolie, secondo quanto sostiene Casamento, occorrono un milione e mezzo di metri cubi d'acqua all'anno, rispetto ai due milioni complessivi che si rendono necessari per tutte le isole siciliane. Ma fino ad ottobre, all'arcipelago più vasto d'Italia, tra vari provvedimenti di proroga, ne sono stati destinati un milione e duecentomila rispetto al milione 361 mila del 2006.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/13/2007
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