Provincia, 13 mln di avanzo da investire nel 2009

Provincia, 13 mln di avanzo da investire nel 2009 Gazzetta del Sud Alessandro Tumino Non naviga nell'oro ma non sta male la Provincia. Addirittura si ritrova nel conto consuntivo 2008 un avanzo di oltre 13 milioni, oltre 25 miliardi di vecchie lire. Di questi tempi, in cui tanto per non andar lontano il Comune non toglie nemmeno le erbacce, altro che... E questo il dato più rilevante contenuto nella relazione firmata dall'assessore al Bilancio Antonino Terranova e dal presidente Nanni Ricevuto, assieme al ragioniere generale Antonino Torrisi: un documento contabile interessantissimo che sarà inviato domani alla seconda commissione. Quindi la manovra di fine 2008 dovrà essere approvata dal Consiglio a stretto giro di posta. E non solo perché il termine finale per i Consuntivi non può mai andare oltre maggio dell'anno dopo, ma soprattutto perché, entro lo stesso termine, va approvato dai revisori, poi dalla commissione, infine dal Consiglio, lo stesso Bilancio 2009! Dire che si procederà a tappe forzate è poco, ma l'interesse generale impone certamente simili "sforzi"... Tornando ai contenuti, la relazione "Terranova-Ricevuto" al Rendiconto 2008 (in cui rientrano, però, gli ultimi 6 mesi dell'Amministrazione precedente retta da Leonardi) disegna quasi una realtà virtuosa, magari eccedendo in ottimismo: «Nonostante la riduzione dei trasferimenti ed il rispetto del Patto di stabilità – si legge – l'esercizio 2008 si è caratterizzato per l'aumento, in termini finanziari, dei settori che più contraddistinguono l'Ente: in particolare il settore scolastico, culturale, sociale e quello legato alla viabilità». Alla base dei trend di crescita, ci sono, in verità, contingenze favorevoli rispetto ai bilanci un po' più "lacrime e sangue" degli anni passati: «Ognuno di questi settori seppure in maniera diversa – scrive Terranova – ha avuto un incremento dovuto anche all'utilizzo dell'avanzo 2007, somme che non si erano potute utilizzare per i divieti imposti dalla legge in materia di contenimento della spesa pubblica, e che nel 2008, venuta meno tale imposizione, hanno consentito di dare una boccata d'ossigeno ai servizi istituzionali». E poi ci sono i risparmi consentiti dalla soppressione dell'Aapit e, soprattutto, l'autentica "manna" rappresentata dalla prima tranche da 51 milioni (dei 157 previsti) del finanziamento statale 2006 per la messa in sicurezza della viabilità provinciale. È cresciuta, insomma, la spesa d'investimento. Terranova rivendica con orgoglio al suo assessorato e all'opera del ragioniere generale Coglitore un paio di meriti non da poco: quello di aver provveduto alla regolarizzazione di tutti i pagamenti provvisori fatti dal Tesoriere a seguito di procedure d'esecuzione forzata, oltre 18 milioni, e anche quello di aver scovato un fondo di 3,9 milioni risalente a un'antica legge del 1992 per i licei linguistici che poi un "emendamento D'Andrea" aveva consentito di utilizzare per altri fini istituzionali». E da qui si risale ai 13 milioni. L'avanzo ammonta, per la precisione, a 13 milioni e 564.385 euro: di questi soldi – ricorda – 2 milioni vanno accantonati per debiti fuori bilancio e 1 per le spese legali certificate, con il ricorso ad apposite transazioni». E i rimanenti 10? «Uno schema ce l'ho, adesso ne discuterò con il presidente e poi in giunta». Si parla di 1,5/2 milioni per i cofinanziamenti dei futuri fondi europei; 2.5 per la copertura delle somme urgenze già effettuate per il dissesto idrogeologico e per cui la Provincia ha richiesto 21 milioni alla Regione; e ancora 1,6 milioni per le scuole, 800.000 euro per il secondo lotto della strada Patti-S. Piero, 300.000 per l'informatizzazione e via dicendo. Se già tutto questo andasse davvero a buon fine!

, a cura di Peppe Paino