siciliainformazioni.com
Dati tendenzialmente stabili nelle intenzioni di voto degli italiani per le Europee: è quanto emerge dalla prima indagine nazionale realizzata dall'Istituto di Ricerche DEMOPOLIS dopo la vicenda Lario-Berlusconi e le polemiche per i provvedimenti sul reimpatrio degli immigrati clandestini sulle coste libiche. Il PDL, rispetto alle stime di fine aprile, perde circa un punto percentuale, attestandosi al 40%, mentre cresce ulteriormente il consenso per la Lega al 10,5%. In linea con le rilevazioni precedenti gli altri partiti: il PD, al 25,5%, non riesce ancora ad intercettare incerti e delusi, un segmento dei quali - sia pur tentato dall'astensionismo - opta per l'IdV (al 7,5%) o per una delle due liste di Sinistra che, divise, si attestano entrambe intorno al 3%. Al 6% l'UdC; in lieve risalita, al 3,5%, il cartello dell'Autonomia. Con una campagna elettorale che stenta ad entrare nel vivo, il risultato finale - secondo i ricercatori dell'Istituto Demopolis - sarà determinato dalla percentuale di affluenza alle urne e dalla scelta di chi deciderà solo negli ultimi giorni. Possibili molte sorprese in un voto, come quello per le Europee, che assume da sempre in Italia un significato prevalentemente politico e d'opinione.
Nota metodologica
L'indagine, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, è stata realizzata dell'Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, dal 10 al 13 maggio, con metodologie CATI-CAWI, su un campione di 840 cittadini maggiorenni, rappresentativo dell'universo degli elettori italiani. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco Elio Tabacchi; Maria Sabrina Titone ha contribuito all'analisi dei dati.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/14/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!