Trasporti marittimi, necessaria un'Authority

Trasporti marittimi, necessaria un'Authority Lipari- Un autorità di vigilanza che possa sostituirsi ai responsabili delle Società e possa constatare, esperiti i debiti accertamenti, se avviene l'interruzione di pubblico servizio ed agire conseguentemente-. Questa la richiesta del sindaco di Lipari, Mariano Bruno, al presidente del consiglio Romano Prodi, ai ministri dei Trasporti e della Pubblica Istruzione, alle autorità regionali e , sottoposta per per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona. Il primo cittadino, dopo le forti proteste a seguito degli ultimi accadimenti ( duecento eoliani bloccati a Milazzo domenica sera) in una lettera ha denunciato -la violenza morale che stanno subendo le comunità eoliane a seguito di una serie continuata di disservizi-. Mariano Bruno, in particolare ha definito testualmente -una vergogna- la mancata effettuazione, proprio domenica scorsa, della corsa in nave delle 18,30 evidenziando che le società di navigazione si trincerano, pedissequamente, dietro i bollettini meteorologici, adducendo a discolpa dei mancati collegamenti, le pessime condizioni meteomarine. -Giustificazione - ha rimarcato il Sindaco- non ammissibile per le navi e per la breve navigazione Milazzo - Eolie. Solo la personalità e la capacità professionale di alcuni comandanti consente la traversata o meno, in contrapposizione alle comunicazioni dei dirigenti che a mò di registratore continuano a ripetere che se non si viaggia per le pessime condizioni meteomarine è ancora a causa della inidonea portualità che non assicura la sicurezza della nave per la permenenza in porto, anche se la traversata sarebbe possibile. Gravissimo ciò - ha continuato Bruno- perchè è evidente l'ammissione delle interruzioni per pubblico servizio. La corsa va fatta e la nave rientra, se proprio è il caso, nel porto ritenuto sicuro-. Il Sindaco di Lipari si è inoltre soffermato sull'entità dei costi per alberghi, vitto e ricovero auto, che si abbattono sui cittadini costretti a fermarsi a Milazzo: " nell'arco di un mese, per uno o due fermi forzati, una famiglia deve fare a meno dai 400 ai 500 euro" e sulle penalizzazioni per gli studenti, " che violenza al mondo della scuola! Non viene nemmeno assicurata - ha lamentato- la possibilità di recarsi presso gli istituti superiori. E cosa dire degli aliscafi in continua avaria. Dai cinque aliscafi Siremar si passa a quattro e spesso, ai piani a tre ed anche a due". Da qui la necessità di un organo di vigilanza a tutela dei diritti degli isolani. In attesa che cambi qualcosa, si avanzano due proposte per cercare di migliorare, quantomeno, la permanenza forzata degli eoliani a Milazzo. Il sindaco Mariano Bruno potrebbe chiedere all'autorità portuale e al collega di Milazzo la velocizzazione dell'apertura del prefabbricato destinato a stazione marittima, di fronte al ristorante " Il Gambero". La struttura è già fornita di servizi e sale di attesa. Il manufatto è completato da mesi e manca solo l'affidamento del servizio di pulizia. Invece di aspettare che anche questa struttura vada in rovina in attesa della costruzione del nuovo pontile per aliscafi nell'area in atto occupata dai mezzi navali dele forze dell'ordine, si potrebbe offrire un servizio serio ai pendolari , tra i quali va ricordato, ci sono spesso persone costrette a recarsi all'ospedale di Milazzo. Per quanto riguarda i prezzi degli alberghi, invece, è auspicabile la stipula di una convenzione speciale per pendolari con le piccole strutture ricettive o i B&B della città mamertina.

, a cura di Peppe Paino