Finalmente l’energia rinnovabile approda alle Eolie: a illuminare e guidare la traversata delle varie imbarcazioni provenienti, e non, dalle belle isole, sarà d’ora in poi il faro di Strombolicchio. Il merito di tale innovazione è dovuto all’ingegno di due architetti, Luana Biviano (di Lipari) e Ivan Laquidara (di Milazzo), i quali hanno realizzato il progetto con cui si erano già aggiudicati il primo premio al concorso nazionale indetto Da “Marevivo” (presentato al palacongressi di Lipari in un incontro organizzato dal Comune di Lipari e dall’Associazione Marevivo, con la collaborazione degli istituti scolastici “Lipari” e “Lipari 1”). A presenziare l’ incontro il presidente nazionale di Marevivo, Rosalba Giugni, il sindaco Marco Giorgianni, l’assessore Tiziana De Luca e i due curatori del progetto.
Il progetto prevede lo sfruttamento dell’energia solare, eolica e marina nel rispetto del paesaggio, della naturalità e della naturale vocazione dei luoghi, con la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente attraverso l’adozione di sistemi attivi e passivi per la produzione di energia incentrati su solare ed eolico. Inizialmente il faro d’atterraggio di Strombolicchio ,che sorge sullo sperone roccioso dell’isolotto a picco sul mare, funzionava a gas propano liquido (GPL); alimentato da una serie di otto bombole, ne garantivano un’autonomia per circa un anno. Al contrario, mediante il progetto della Biviano e di Laquidara, il faro ora illumina grazie all’ energia solare. Prossimo obiettivo dei due architetti è quello di estendere tale innovazione, coinvolgendo tutti gli altri fari presenti nelle varie isole.
Di Chiara Cannuli
Data notizia: 10/14/2014
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