Lipari- Dopo il totano, la perchia o buddace come viene chiamata in dieletto. Lipari.biz, con il filmato girato nelle prime ore di questa mattina a bordo della barca del pescatore sportivo Pino Russo, continua a portarvi alla scoperta delle pescato "povero" delle Eolie evitando sprechi di denaro pubblico. Cioè di quelle specie che hanno poco mercato o che, come nel caso della Perchia, non trovate sui banconi della pescheria. Ma non per questo è una specie che ha carni di scarsa qualità. Anzi, vengono fuori delle zuppe mica male.
Ecco la scheda della Perchia dal sito Mare in Italy:
La perchia è un pesce dal corpo allungato leggermente compresso, con tre spine sull’opercolo branchiale e con una caratteristica colorazione: nove fasce verticali bruno o rosse e tre strisce longitudinali gialle che possono essere unite assieme a guisa di ponte; la testa presenta delle linee oblique arancioni.
La colorazione può variare in relazione al sesso, all’età del pesce ed al suo habitat: gli individui di acque più profonde sono meno colorati. Raggiunge una lunghezza massima di 40 cm, ma è comune da 10 a 25 cm. Si riproduce in estate, da aprile a giugno, ed è una specie ermafrodita sincrona, presenta cioè contemporaneamente le gonadi maschili e femminili; raggiunge la prima maturità sessuale verso i 15 cm di lunghezza, dopo circa 4 anni. È un predatore vorace che si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei. Esiste una specie di Serranide simile per dimensioni, lo Sciarrano (Serranus scriba,) che si distingue per avere sugli opercoli un disegno simile ad un geroglifico egiziano ed una grande macchia priva di pigmento sui fianchi.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/5/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!