Lipari- Urbanistica. Due notizie, clamorose, ad un paio di mesi dalle amministrative. La prima: il programma costruttivo di edilizia convenzionata - agevolata della cooperativa " I Lupi", presieduta dal dott. Michele Fusco, fino ad oggi è fuori dalle previsioni del Piano Regolatore Generale di Lipari. E probabilmente lo resterà. Se non altro perchè lo strumento urbanistico, atteso da trent'anni, è ormai di imminente adozione da parte del commissario regionale ad acta, dott. Giuseppe Traina. Il piano di costruzione della cooperativa è rimasto impantanato al Cru ( commissione regionale urbanistica) che non ha ancora concesso le necessarie deroghe urbanistiche. " Deroghe chieste - ha detto il presidente Fusco per il basso indice di edificabilità dei nostri terreni che non consente la costruzione di tutti gli appartamenti previsti. Ci auguriamo- ha concluso- che la commissione valuti favorevolmente il nostro piano prima che il commissario adotti il Prg". Altrimenti, i tempi diventeranno lunghi. Nel programma della cooperativa è prevista la realizzazione di 24 appartamenti da 100 mq in un'area di 8 mila mq situata in località Mendolita. Superficie di proprietà della stessa cooperativa, rilevata dai titolari precedente con il pagamento delle quote sociali. Dopo 15 anni di sacrifici economici, per i soci una inaspettata "doccia fredda" destinata ad alimentare non poche, quanto comprensibili polemiche. Va, comunque, ricordato che il piano di costruzione era stato approvato, in deroga al piano di fabbricazione, dal Consiglio comunale, con 15 voti favorevoli e un astenuto il 30 dicembre del 2005. Seconda questione: le aree artigianali. Dopo quattro anni, anche di incontri all'Osservatorio regionale per il paesaggio, si " scopre" che nelle, zone dove state individuate, classificate MA ( mantenimento agricolo ) del Ptp, di Canneto Dentro, Candali e Varesana , ad oggi non si possono realizzare nuove edificazioni ma si può prevedere il probabile recupero di manufatti esistenti. Di fatto si profila una mini sanatoria. Tutte le opere saranno a soggette ad uno studio di compatibilità paesistico ambientale di rispetto e di valutazione dell'impatto ambientale. Ciò in base al decreto del 8/11/2006 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n°11 del 2007. Chi lo dice adesso agli artigiani che hanno speso tempo e denaro per predisporre i progetti e per suddividersi le aree?
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/13/2007
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