A rischio l'occupazione dei marittimi eoliani

A rischio l'occupazione dei marittimi eoliani Lipari - L'individuazione di idonee soluzioni a tutela della qualità e quantità dei servizi di collegamento marittimo e del mantenimento degli attuali posti di lavoro. Le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti tornano a chiedere garanzie occupazionali e al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, presidente dell'Ancim Sicilia, di mantenere l'impegno assunto mesi fà: cioè, la convocazione sull'isola, di una conferenza di servizi alla presenza dell'assessorato regionale ai trasporti. " I contratti di servizio stipulati dalla Regione siciliana ed ormai prossimi alla scadenza - hanno scritto in una nota inviata all'assessorato regionale, ai sindaci eoliani e al Prefetto di Messina, i segretari Giuseppe Foti, Domenico De Domenico e Francesco Oliva- non prevedendo l'adeguamento dei costi fissi ha portato negli ultimi anni gli armatori privati a scaricare sul costo del lavoro le continue perdite, disincentivandoli a presentarsi ai nuovi bandi di gara. L'occupazione pressochè stabile - si legge nella nota- di cui hanno potuto godere centinaia di marittimi, per buona parte eoliani, è stata favorita sinora solo dal perpetuarsi di queste società nei contratti di servizio e, poichè non esistono automatismi in grado di tutelare tale stabilità, in caso di aggiudicazione della gara ad altro armatore, è scontato che ciò detemrini comprensibili timori. Il rischio di uno smantellamento degli attuali assetti e dell'avvio di una ingestibile stagione di proteste è anche avvalorato dal parallelo concretizzarsi del piano di privatizzazione della flotta pubblica, che vedendo il trasferimento della Siremar alla Regione siciliana coincidere con i nuovi bandi di gara , potrebbe spingere l'organo regionale a bloccare il tutto in attesa di chiarire i termini e non di meno la convenienza di tale operazione. In parole povere - avvertono i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti- vi è il serio timore che la gestione delle flotta pubblica, se finisse per costituire un eccessivo onere per la Regione, possa spingere alla fine quest'ultima, proprio per farvi fronte, a sacrificare i contratti di servizio esistenti e conseguentemente gli stessi occupati". I sindacati nel far rilevare che il passaggio della Siremar alla Regione siciliana rappresenta un abbaglio, evidenziano che l'assenza di notizie certe sul futuro dei collegamenti marittimi è un problema che deve preoccupare anche le amministrazioni eoliane unitamente agli utenti e agli operatori commerciali locali. " L'interesse fondamentale di tutti - hanno concluso- è il conseguimento di un efficiente suistema di collegamenti marittimi, non limitato al periodo estivo, capace di agire da volano per lo sviluppo economico delle Eolie e di coniugare nuove e magigori opportunità per il diritto alla mobilità di persone e merci con la difesa occupazionale dei marittimi.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 12/22/2007

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