Filicudi, via libera al pontile galleggiante

Filicudi, via libera al pontile galleggiante Filicudi- La Soprintendenza del mare di Palermo, lo scorso luglio si era era espressa negativamente per la realizzazione del tanto chiaccherato pontile galleggiante di Alfonso Stramandino, nell'area portuale di Filicudi. E ciò per la presenza di reperti archeologici. Ora però ha cambiato idea, rilasciando il parere favorevole, firmato dal dirigente del servizio dott.ssa Caterina Greco e dallo stesso sovrintendente prof. Sebastiano Tusa. " Dalle indagini esperite nel sito in data 31 luglio e 1 agosto - si legge nelle motivazioni della nota dello scorso 14 novembre- si evince che nell'area interessata dalla realizzazione del pontile in progetto e nelle aree adiacenti non sono state evidenziate presenze archeologiche". L'ok ai lavori è stato rilasciato a condizione che l'inizio delle opere venga comunicato dallo Stramandino alla Soprintendenza almeno 15 giorni prima, in modo da consentire l'esercizio di sorveglianza in corso d'opera. Un fatto che appare strano se si pensa che lo scorso 5 luglio lo stesso soprintendente Sebastiano Tusa dichiarava testualmente che "dalle ricognizioni effettuate, dalle notizie acquisite e secondo la letterature bibliografica inerente le Eolie nella zona individuata del progetto sono attestati numerosi frammenti di anfore, frammenti ceramici e macine presumibilmente medievali". Dichiarazioni telefoniche rese alle televisione locale Teleisole per spiegare il no alla costruzione di quel pontile galleggiante stagionale per il quale Stramandino, 36 anni di Lipari, in possesso di tutte le altre autorizzazioni, come si ricorderà, si era incatenato al cancello del comune di Lipari ed aveva aggredito, come da denuncia presentata ai Carabinieri, un dipendente del museo archeologico dell'isola che aveva collaborato con la Soprintendenza del Mare. Una protesta la sua terminata il 23 agosto scorso con l'arresto a seguito di un gesto eclatante: il taglio, nella notte, delle cime allo yacht " Altair" di Diego Della Valle. Il vaporetto era ormeggiato nella banchina del porto di Sottomonastero ( dove, come da ordinanza del Circomare, non poteva ormeggiare nessun natante) con a bordo un ospite d'eccezione, il ministro della Giustizia Clemente Mastella.

, a cura di Peppe Paino