ha deciso di recuperare le denominazionI dialettali di vie e vicoli del centro storico di Lipari e della frazione di Canneto. Con l'impegno di spesa di 15 mila euro, da un finanziamento straordinario di 63 mila euro, giunto dall'assessorato regionale alle autonomie locali, si collocheranno delle targhe in pietra lavica e ceramica recanti i nomi dell'attuale toponomastica sopra, e quelli antichi, sotto. Di conseguenza, ad esempio, alla via Garibaldi di Lipari centro sarà affiancata la vecchia identificazione dialettale " supra u timparuozzu" o a Canneto, alla via Alessandro Volta il vecchio toponimo popolare " u strittu du malu purtuso". Definizioni, tutt'altro che abbandonate e ancora cari punti di riferimento per gli anziani che, per tornare indietro nella memoria, hanno sempre inteso " u puzzu" per la parte centrale del corso Vittorio Emanuele o piazza Matteotti, o " u stratuni" per la via Cesare Battisti di Canneto. Non si tratta, quindi, di un cambio della toponomastica come da qualche parte contestato ma, più semplicemente, di una iniziativa di recupero e valorizzazione culturale delle strade isolane, suggerita tra l'altro anche dai turisti che nel periodo estivo affollano i fotografatissimi vicoli entrando nella storia di queste isole. Sull'iniziativa si registra l'intervento del presidente del Centro studi e ricerche di storia e problemi eoliani, Nino Saltalamacchia. In una nota inviata al Sindaco e al presidente del Rotary club, ha puntualizzato che nel 1993 su proposta dell'associazione, l'amministrazione comunale presieduta dal prof. Tommaso Carnevale nominò una commissione composta dai maggiori storici locali per la variazione della toponomastica dell'isola di Lipari. Un lavoro, effettuato dagli archeologi Bernabò Brea e Cavalier e dagli storici Pajno, Iacolino e Cicala, approvato dalla giunta municipale dell'epoca e ratificato dalla società di Storia Patria e dal Prefetto di Messina che prevede l'intitolazione di vie e vicoli tra gli altri, ai grandi viaggiatori scrittori delle isole eolie e confinati antifascisti. Un lavoro per il presidente del Centro studi da aggiornare con il ricordo del più volte sindaco di Lipari, Tommaso Carnevale e del prof. Carmelo Cavallaro che dedicò attenzione allo sviluppo turistico.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/15/2007
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