Sindaco “prorogato e sfiduciato”

Sindaco “prorogato e sfiduciato” Lettera al Sindaco di Saverio Merlino e Pino La Greca - Dottor Bruno, Chiamarla semplicemente sindaco ci sembra riduttivo. Lei è un “Sindaco scaduto e prorogato”; forse ai più è sfuggito, ma il suo mandato è scaduto nel mese di novembre 2006. Possiamo, quindi, chiamarla “Sindaco prorogato”. Ma anche questa definizione ci appare riduttiva. Lei, somma anche delle altre definizioni, innanzi tutto è un sindaco sfiduciato, sì, sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, anche se non abbiamo compreso i motivi della fuoriuscita dell’UDC prima e di Caleca dopo, molto dopo la scadenza del mandato. Dobbiamo considerarla a tutti gli effetti sfiduciato, “sindaco sfiduciato”. Lei, ovviamente, ha preferito tacere sui motivi della sfiducia all’interno della Sua ex coalizione e non siamo riusciti ancora a comprendere come ha “resistito” a tenere in giunta un candidato concorrente (parliamo, se non si capisce, dell’assessore Calca). A quando le Sue spiegazioni? Quando ci dirà, e dirà al Paese i motivi che hanno condotto metà della Sua amministrazione a scaricarla a due mesi dalle elezioni? Ma ancora non basta, Lei somma sicuramente altre qualità, quali? Lei è un sindaco che ama i mercati di riparazione, come nel calcio, come un famoso direttore sportivo, ed allora, via alla campagna acquisti, sia in consiglio, sia nella Giunta. Come possiamo definire il cambio di casacca di alcuni consiglieri a due mesi dalle elezioni amministrative? Quali le profonde motivazioni del cambio di squadra? Lei, quindi, è un “Sindaco, prorogato, sfiduciato, in campagna acquisti” e, naturalmente, stendiamo un velo pietoso sui suoi vari incarichi di commissario. Deve chiedere al dottor Subba, ragioniere capo del comune, un aumento delle Sue indennità, visti i molteplici ruoli a cui è chiamato. Dei nuovi assessori non vogliamo parlare, ci auguriamo che non finiscano nel famoso programma “meteore”. La nostra, naturalmente, è un’analisi politica, di questo e solo di questo vogliamo parlare, quando la definiamo in vari modi: “prorogato” – abbiamo il sospetto che Lei, con l’astuzia che la contraddistingue, abbia voluto fare una “sorpresa” ai cittadini di Lipari, “…non faccio niente per cinque anni, poi gli ultimi 50 giorni lavoro, apro qualche cantiere o faccio finta di aprire qualche cantiere, getto un po’ di fumo negli occhi, e mi faccio rieleggere, poi mi fermo per altri cinque anni, tanto mi hanno votato”. Come non leggere in questo suo attivismo degli ultimi giorni un tentativo di coprire cinque anni di inefficienza, inefficacia, inerzia e assoluta mancanza di un progetto di sviluppo condiviso e sostenuto dalla Sua stessa maggioranza. “Sfiduciato” – Pensiamo che i suoi ex assessori, che hanno condiviso con Lei quanto Le dicevamo sopra per l’intera durata del mandato, hanno cercato, in modo maldestro e fuori tempo massimo, di evitare di restare sotto le macerie di castello di carte che Lei ha costruito intorno alla Sua amministrazione. Ci auguriamo che gli eoliani capiscano che il cambiamento non è votare chi ha governato per cinque anni senza combinare niente, ma di votare chi, seriamente, ha fatto opposizione alla Sua amministrazioni non solo perché minoranza bensì per portare a conoscenza della gente le incongruenze e il suo modo sbagliato di “governare” il nostro comune. Oggi esistono gli stessi identici problemi di cinque anni e 4 mesi orsono. Forse Lei non se n’è accorto, ma la stragrande maggioranza dei cittadini si lamenta e critica aspramente il suo operato, ci sarà pure una ragione. Gli eoliani sono di fronte a due scelte: la continuità rappresentata da Lei e dai suoi ex sodali, Giorgianni, D’Alia e Caleca (ha ragione nell' affermare che non ha amministrato da solo e siamo d’accordo che le colpe vanno divise con chi ha amministrato insieme a Lai per 5 anni e 3 mesi); il rinnovamento, il cambiamento, rappresentato dal candidato proposto dalle forze dell’Ulivo, di rifondazione comunista e dei movimenti della società civile che lo sostengono. Terminiamo con “la campagna acquisti” – La Sua campagna acquisti è sotto gli occhi di tutti, basta guardare alcune delle Sue recenti ordinanze, anche legate alla protezione civile, nella quale individua delle precise compagnie che dovranno usufruire di un corridoio di lancio per l’accosto a Ficogrande di Stromboli. Si parla d’incontri, di promesse, di riassicurazioni di tutto ed il contrario di tutto, dimenticando gli strumenti di programmazione, le regole specialmente quelle urbanistiche. Sappiamo che, per abitudine, Lei non risponde o si limita ad insultare, noi educatamente, Le inviamo i nostri saluti. Il Coordinatore della Margherita Saverio Merlino- Il segretario Ds Giuseppe La Greca.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 3/16/2007

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