La Puglia rischia di avere dallo Stato 42-55 euro in meno pro capite”
BARI – “Lo studio realizzato dall’Ipres sull’impatto del federalismo a Sud conferma le preoccupazioni da noi evidenziate in tempi non sospetti. La ricerca mette in evidenza che con il federalismo alla Puglia e al Sud arriveranno meno fondi”. Lo ha sostenuto in una nota il coordinatore regionale dell’Udc di Puglia, Angelo Sanza.
“La speranza resta aggrappata – prosegue Sanza - alla definizione dei decreti attuativi perchè si possa arrivare ad una riflessione più responsabile. Il sistema perequativo previsto dalla legge determinerebbe per il Mezzogiorno e per la Puglia una notevole riduzione di risorse rispetto al riparto storico. In particolare, secondo i risultati dello studio Ipres, la regione Puglia, a fronte di un trasferimento da sopprimere pari a 168 euro pro capite, otterrebbe, nell’ipotesi di perequazione parziale all’80%, un trasferimento di 126 euro pro capite, e nell’ipotesi di perequazione parziale al 50% otterebbe un trasferimento di 113 euro pro capite. In entrambi i casi gli effetti della legge sulla spesa delle regioni, in particolare per sanità, assistenza e istruzione, saranno disastrosi”.
“Ci consola poco il fatto di essere stati lungimiranti, e ci preoccupa la riduzione di trasferimento di mezzi economici al Mezzogiorno e alla Puglia con grave danno per i bilanci delle regioni meridionali e per i servizi – conclude - che devono offrire ai cittadini”.
, a cura di Alfredo Gennaro D'Agata
Data notizia: 10/21/2009
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