Gazzetta del Sud
Gianluca Giuffrè
Stromboli
Prima l'Etna, poi i terremoti in più parti della Sicilia ed infine, ieri, alle 13,30, il vulcano Stromboli. " Iddu" (così lo chiamano gli isolani) si è risvegliato dalla solita routine con un fortissimo boato. Un esplosione con lancio di lapilli e massi nell'area di "Chiappe Lisce".
Una zona alta del paesino dove vi è solo una fitta vegetazione. Fortunatamente non vi sono stati danni alle abitazioni, nè feriti ma solo qualche attimo di paura. Paura, generata dall'onda d'urto (spostamento d'aria) dell'esplosione che ha investito l'isola.
Dopo i primi attimi di panico la situazione è tornata alla normalità e a Stromboli ognuno è tornato alle sue attività quotidiane.
Secondo gli esperti è stato un evento breve ed isolato e non c'è da temere, nell'immediato, un ulteriore sviluppo nell'attività vulcanica dello Stromboli. Tutti i parametri di controllo sono tornati nella norma. Le tredici stazioni della rete di controllo e monitoraggio dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), installate sull'isola, hanno registrato una media di 10 eventi l'ora senza variazioni sostanziali.
A Ginostra, sul versante Nord-Ovest dell'isola, questa volta, il boato si è sentito appena, grazie alla complicità del vento. Rispetto agli isolani di Stromboli, però, la paura è stata più forte per i ginostresi. Paura dettata dal mancato funzionamento delle luci d'emergenza dell'elipista , dal mancato funzionamento delle luci sul molo della Protezione civile e dalle cattive condizioni meteo che, di fatto, isolano la borgata da due giorni.
«È da luglio che le luci dell'elipista sono guaste - denuncia l'isolano Vincenzo Merlino- e nessuno le ha ancora riparate. In caso di emergenze notturne (feriti) o in caso di un'eventuale evacuazione come potremmo mai usufruire dell'elipista? Come farebbero ad atterrare gli elicotteri?
«Anche via mare, di notte, non sarebbe facile soccorrerci – prosegue un altro abitante di Ginostra, Riccardo Lo Schiavo- perché le luci ed il faro dell'approdo di Protezione civile, da un anno, sono fuori uso completamente. Sarebbe il caso che ci si adoperasse immediatamente affinché tutto possa funzionare nel migliore dei modi in caso di emergenze».
La notizia del boato dello Stromboli, già ieri, nel pomeriggio, era giunta sul continente. Diverse sono state le chiamate dirette sull'isola. A telefonare parenti, amici e soprattutto turisti curiosi di sapere e pronti a raggiungere l'isola per vedere il vulcano da vicino. Vulcano, che, dopo il breve risveglio di ieri, sembra essere nuovamente tornato alla sua "tranquilla" attività.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/9/2009
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