Corso Pit, per 16 candidati graduatoria nulla

Corso Pit, per 16 candidati graduatoria nulla Lipari- Sedici dei cinquantotto candidati alla selezione pubblica del corso per " Esperti nella valorizzazione dei beni culturali" chiedono l'annullamento in autotutela del bando e degli atti consequenziali e in via subordinata l'annullamento della graduatoria dei dodici soggetti selezionati, pubblicata all'albo pretorio del Comune di Lipari lo scorso 31 gennaio. I ricorrenti sono Livio Sciacchitano, Dario Sciacchitano, Letterio Manganaro, Lucy Iacono, Massimo Marino, Rosalinda Ziino, Simona Fancello, Fabiola Centurrino, Samuele Amendola. Ed ancora Daniela Ziino, Angelo Ziino, Roberta Liberatore, Rossella Lo Surdo, Alessandro Lo Schiavo, Cristiana Natoli e Denis Corrieri. Nel ricorso, inviato alla Medi@zioni Srl che, in associazione temporanea di scopo con Eureka società cooperativa e altri, ha promosso il "progetto integrato di animazione e formazione nel settore dei Beni Culturali" per tutte le isole minori siciliane, nell'ambito dello specifico Pit e con il contributo della Regione siciliana, del Ministero del Lavoro e del Fondo Sociale Europeo, sono state sollevate parecchie contestazioni. " La selezione dei 12 componenti appartenenti ai comuni del comprensorio Isole Eolie- hanno evidenziato si é svolta il 19 gennaio 2008 attraverso criteri e modalità totalmente sconosciute ai partecipanti alla selezione; la gradutoria doveva essere pubblicata il 24 gennaio e tale termine, senza preavviso, é stato prorogato al 30 gennaio ma in tale data é stato comunicato, alla presenza di molti dei 58 partecipanti, che la graduatoria sarebbe stata pubblicata il giorno successivo". Il bando, per i ricorrenti, di conseguenza, é nullo perché " mancante de requisiti essenziali come la data, il responsabile del procedimento e la sottoscrizione di questo"; é illegittimo anche " nella parte in cui non indica specificatamente il regolamento, modalità e criteri utilizzati per selezionare i partecipanti" ed é illegittima - sostengono - la prova selettiva, " per violazione di legge e delle disposizioni contenute nel bando". Nello specifico é stata anche contestata l'assoluta arbitrarietà ed indeterminatezza del regolamento presentato ai partecipanti cinque minuti prima dello svolgimento della selezione. " E' assolutamente arbitrario e illegittimo stabilire- hanno puntualizzato i ricorrenti- che per una prova scritta , volta ad accertare la cultura di un soggetto si attribuisca un punteggio di 30 punti e per quella basata su un colloquio motivazionale 60 punti . Quali erano i criteri utilizzati dai giudicanti - si sono chiesti- per soppesare la rilevanza motivazionale tra un candidato e l'altro?" Sulla questione va ricordato che uno dei selezionati, il consigliere comunale Giacomo Biviano, ha pubblicamente annunciato di aver rinunciato al corso.

, a cura di Peppe Paino