Lipari- I sindaci delle isole minori siciliane hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la gestione del delicato settore dei rifiuti. Gli amministratori di Lipari, Salina, Ustica, Lampedusa e Linosa, Favignana e Pantelleria chiedono alla regione di costituire un'Ato unico per affrontare organicamente le problematiche specifiche dei territori insulari ben diverse da quelle presenti nel resto del territorio regionale. Ciò, anche alla luce della necessità di dover prevedere soluzioni con navi dedicate per il trasporto dei rifiuti nella terraferma. I primi cittadini hanno, pertanto, stabilito di dare ampio mandato ai sindaci di Lipari e Pantelleria di coordinare tutte le attività, sia istituzionali che tecniche. Il mandato , "al fine- si legge nell'atto sottoscritto- di riformulare una proposta da inviare all'Agenzia per i Rifiuti e le Acque, anche avvalendosi della collaborazione professionale e del trasferimento di know-how sui servizi pubblici locali dei comuni della provincia di Ferrara attraverso l'azienda municipalizzata Area-Copparo, nonchè sui tecnici comunali e dell'Ato Me 5 delle Eolie". In attesa delle determinazioni della regione, a livello locale si avanti tra non poche difficoltà, legate alla esiguità dei fondi messi a disposizione dei comuni. Nel comune di Lipari, ad esempio, che gestisce sei isole la gara d'appalto bandita per la gestione del servizio, a cura di unica azienda, per 15 anni è andata deserta. Il servizio di conseguenza sarà affidato mediante trattativa privata ad un'unica azienda, prevedendo nel contratto lo scioglimento del vincolo qualora arrivassero disposizioni dal governo regionale. Una curiosità finale: il comune di Lipari è il più vasto per competenze territoriali in rapporto alle altre isole minori. Ma i suoi abitanti ancora non sanno cosa significhi differenziare i rifiuti. Eppure alla regione sono stati approvati i decreti per la campagna di sensibilizzazione ( 200 mila €), per la fornitura di attrezzature ai fini della raccolta differenziata ( 600 mila €) e per la realizzazione di una piattaforma per la separazione dei rifiuti e per la produzione di compost ( 9 milioni di euro). Soldi, dirottati dai finanziamenti Por 2000/2006, che materialmente non sono ancora arrivati.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/23/2007
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