Il Consiglio onori le vittime del confino politico

Il Consiglio onori le vittime del confino politico Lettera al presidente del consiglio comunale di Lipari, Pino Longo dai componenti del comitato cittadino del Partito democratico Pino La Greca e Saverio Merlino. Questo il testo: “Oggetto: in memoria di tutte le Vittime delle dittature Presidente Longo, Abbiamo seguito con grande attenzione l'iniziativa del consiglio comunale, rivolta al ricordo delle vittime delle Foibe ed ho letto, con altrettanta attenzione, della Sua volontà di convocare ogni anno una seduta straordinaria del consiglio comunale per ricordare questa triste pagina della storia. Dopo aver letto questa Sua dichiarazione abbiamo deciso di scriverLe perchè riteniamo la Sua iniziativa, lodevole, ma insufficiente e non pienamente all'altezza della storia vissuta dalle nostre isole, e soprattutto dell'isola di Lipari, luogo di confino politico per decenni, così come ben narrata nel volume “Il confino Politico a Lipari”. Lipari, è stato teatro della fuga di Carlo Rosselli, Francesco Fausto Nitti ed Emilio Lussu, collaborati da antifascisti di Lipari, come il Maestro Edoardo Bongiorno, il 27 luglio 1929, a bordo di un motoscafo, per riparare a Parigi, dove raggiungono il compagno Gioacchino Dolci e dove sarà fondato su loro iniziativa il movimento “Giustizia e Libertà”. La fuga dei "confinati di Lipari" ha un'eco europea e, per reazione, Mussolini decreterà l'arresto di Nello Rosselli e Marion Cave. Episodi ricordati dalla nostra comunità attraverso l'intestazione del Plesso Scolastico di Quattropani ai Fratelli Rosselli e, recentemente, dall'amministrazione Giacomantonio con la collocazione di una targa ricordo nell'abitazione di vico Diana di Lipari alla presenza del figlio di Carlo Rosselli. Le rammentiamo, infine, che proprio l'isola di Lipari, ha vissuto una intensa ed unitaria pagina di storia con la rivolta del 1926 contro la decisione del Governo Mussolini di ripristinare il confino coatto. Dapprima i nostri concittadini protestarono civilmente inviando messaggi ad uomini politici e parlamentari. Poi, constatata l’urgenza di agire si recarono in massa all'interno del Castello e distrussero gli ultimi avanzi dell’antico abitato. Originale fu la risposta telegrafica che nell’aprile precedente Gabriele D’Annunzio aveva inviato al presidente del Comitato cittadino di resistenza, l'ex sindaco Giuseppe Franza: “Cavaliere Franza Lipari. Siate sicuro che sosterrò col più alto fervore l’aspirazione della più bella fra le Isole Eolie dove io vorrei essere felicemente relegato per polire con la pomice catulliana il mio ultimo libro. Gabriele D’Annunzio”.Il Governo ripiegò allora sul “confino di polizia” che si istituì con legge del 6 novembre 1926 e, in dicembre, fece giungere a Lipari il primo contingente di confinati antifascisti.Ci auguriamo che Lei voglia, alla luce dei nostri modesti suggerimenti, convocare una seduta del consiglio comunale straordinaria che rammenti agli eoliani una pagina gloriosa della nostra storia, ed onori le vittime del confino politico fascista in egual misura e modo con le vittime delle Foibe”. Cordiali Saluti. Per il Comitato cittadino Dott. Giuseppe La Greca Dott. Saverio Merlino

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/15/2008

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Villa Urbana Lipari
Villa Mulino a Vento Lipari Villa Mulino a Vento Lipari
985.000
Rustico Vitusa Quattropani Lipari Rustico Vitusa Quattropani Lipari
95.000
Rudere con terreno Serrofico Quattropani Lipari Rudere con terreno Serrofico Quattropani Lipari
420.000
Rustico Quattropani isola di Lipari Rustico Quattropani isola di Lipari
490.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Pesce spada alla siciliana

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult